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Monica e Valerio stavano preparando casa per il primo Natale in cui il loro bambino Mattia, di tre anni, avrebbe atteso Santa Claus. Ormai era abbastanza grande per ascoltare le loro storie, fare domande e scegliere dove sistemare questa o quella decorazione. L’albero era addobbato come piaceva a lui e infatti si era riempito di elfi e caramelle. Poi c’erano un trenino sotto l’ampia chioma, da un lato, e una renna dall’altro.
Monica aveva aggiunto anche altre decorazioni, qualche fiore, delle palline di vetro e un orsetto vestito da Schiaccianoci con un tamburello tra le mani. Gli orsi le piacevano, come i soldatini natalizi, e a Mattia aveva raccontato che al Polo Nord ce ne sono tanti che, mentre proteggono gli elfi, aiutano anche Babbo Natale con la consegna dei doni ai bimbi buoni. Mattia l’aveva ascoltata affascinato, con molta attenzione, senza dire niente. Monica sapeva che al bimbo sarebbe piaciuto e lo avrebbe aiutato ad entrare un po’ di più nella magia del Natale.
E il piccolo si lasciò davvero travolgere dalla magia delle feste. Quando l’indomani si svegliò, mentre chiacchierava con il padre a proposito della letterina che avrebbe scritto presto, e dei biscotti per la colazione, Mattia si fermò improvvisamente davanti all’albero. Il padre pensò che fosse affascinato dal suo racconto sul modo in cui le lettere di tutti i bambini vengono smistate al Polo. Invece Mattia stava guardando l’orsetto in divisa rossa. Lo osservò per qualche secondo, poi si lanciò ad abbracciarlo. Monica e Valerio scoppiarono a ridere, inteneriti dalla forte immedesimazione del bambino. E lui l’orsetto non lo lasciò più. Al punto che, invece di far la guardia all’albero, Monica dovette poggiarlo sul comodino accanto al letto nella cameretta del bambino.
Orsetto in divisa rossa e blu da schiaccianoci con tamburello
Filippo è il più disciplinato dell’immensa compagnia di amici di Santa Claus che si incontrano al Polo Nord. E infatti, abbigliato come i soldatini Schiaccianoci, i suoi eroi, sta in piedi su un piedistallo rosso, sull’attenti, in posa militaresca. La giubba dell’uniforme è rossa, stretta in vita da un cinturone nero con la fibbia dorata. I polsini e le spalline sono dorati, così come il merletto che decora il doppiopetto insieme a sei piccole pietre verdi simili a zaffiri. I pantaloni, invece, sono a strisce blu e oro e terminano dentro un paio di stivali neri con decori dipinti a mano. Filippo indossa sul capo un colbacco in pellicciotto nero ornato da una piuma bianca e, a rirpova del suo spirito festoso, in vita porta un tamburello rosso che si appresta a suonare con le bacchette strette tra le zampe. È impossibile non essere catturati dal suo allegro richiamo natalizio.
Materiale | Legno |
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Colore | Marrone |
Larghezza | 12 cm |
Profondità | 10 cm |
Altezza | 38 cm |