Omino di Pan di Zenzero Lola 52 cm

Emilia sistemò un lembo della tovaglia rossa. Ospitava lei i pranzi e le cene di Natale di famiglia, con piacere, anche perché adorava addobbare e personalizzare casa. Per la tavola aveva scelto una mise en place tradizionale, con il rosso e l’argento, e qualche candela per le ghirlande a centro tavola. Ma il suo pezzo forte quest’anno sarebbero stati i segnaposto, realizzati con le sue mani, e ispirati ai personaggi più simpatici del Polo Nord. 

Mancava poco all’inizio della cena della Vigilia. La tavola era apparecchiata. “Uno, due, tre… cinque, sei… sette”. Emilia stava disponendo i segnaposto. Ne mancava uno. Ricontò i parenti sulla punta delle dita per la terza volta. Chi aveva dimenticato? Non c’era tempo per pensarci, urgeva una soluzione. Guardò uno ad uno i suoi personaggi natalizi, tra cui c’erano diversi omini di pan di zenzero. Guardò la finestra accanto all’albero. Sul davanzale c’era un morbido omino in salopette rossa con il pellicciotto che ricordava la superficie di un waffle. La mise a sedere sulla tavola, con le gambette penzoloni davanti alla sedia vuota della nipotina. 

“Tesoro non vuoi spostarla per mangiare?”. La bambina mise da parte la forchetta e abbracciò l’omina di pan di zenzero, con le gambette appoggiate a quelle della bambina. “Zia posso chiederti una cosa?”. “Certo”. “È vero che regali a tutti i segnaposto?”. Lei annuì. La piccola strinse il naso tondo rosso dell’omina e poi guardò la zia. “Lei può venire con me”. Emilia scoppiò a ridere. “Certo!”. 

Lola ama trascorrere del tempo seduta, con le gambette sottili e leggere a penzoloni che oscillano dolcemente appena vengono sfiorate. Indossa una gonnellina salopette in tessuto rosso a righe bianche, decorata alla base dal merletto bianco, e chiusa sulle bretelle da due bottoncini di legno. Un abbigliamento molto semplice, abbellito da un colletto in fibra di juta bianca chiuso da un nastrino rosso. Sulla testolina tonda porta un cappello a punta di lanetta a fili intrecciati di colore rosso, bianco e verde, bordato dal pellicciotto bianco. Lola ha il colore biscottato di un pan di zenzero ben cotto, ma il suo corpo è soffice, soprattutto sul pancino tondeggiante, e ha il pellicciotto acconciato in piccoli e ordinati rettangolini in rilievo che la fanno sembrare un waffle. È ancora seduta, con le gambette che dondolano. Con il sorriso sul viso, sotto il naso rosso ovattato, potrebbe guardare per ore le fiamme crepitanti di un camino.