Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
Costanzo sospinse l’altalena e guardò l’omino di pan di zenzero, seduto con le gambe penzoloni, che dondolava felice.
Barbara teneva molto ad una fotografia che non spostava mai dalla cassettiera all’ingresso, nemmeno quando, durante le feste, sostituiva i soprammobili con le decorazioni natalizie. Nell’immagine incorniciata una bambina con una salopette rossa e i codini si reggeva all’altalena mentre il suo papà la spingeva. Nell’impeto dello slancio uno dei codini era scivolato in avanti, l’altro indietro. “È stato un momento speciale”, aveva raccontato una volta Barbara al marito, “Papà era rientrato da un viaggio di lavoro a sorpresa. Io ero in vacanza da scuola e così siamo andati al parco insieme. Ricordo una bellissima giornata di sole, incredibilmente calda per essere dicembre inoltrato. Papà mi aveva portato degli omini di pan di zenzero, i miei preferiti, e io ne misi subito un paio in tasca. Probabilmente si sbriciolarono mentre giocavo e le briciole mi caddero, creando una scia fino all’altalena. All’improvviso sentii un naso umido frugare nella mia tasca. C’era un cagnolino, che doveva aver seguito la scia di briciole. Alla fine lo portammo a casa con noi. Durante quelle feste mi tenne molta compagnia perché papà, purtroppo, dovette ripartire”. Non era la prima volta che raccontava quella storia a Costanzo. Ma lui la ascoltava volentieri, per l’aria sognante che aveva ogni volta.
Fu facile per Costanzo costruire un’altalena usando un’asse di legno e delle corde fissate ad una trave del salone, di fronte all’albero di Natale. E sopra vi accomodò il loro omino di pan di zenzero in salopette rossa e sciarpa colorata. Il più bel regalo per Barbara. Dopo i biscottini che le aveva portato il suo papà un Natale di tanti anni prima.
Gingerbread man con pellicciotto in rilievo e lunghe gambe morbide
Il giovane Liam ha l’espressione allegra e divertita di un bambino in un giorno di festa. I suoi piccoli occhi neri risaltano luminosi sul viso ovale paffuto con le gote accese e, esattamente al centro, c’è un batuffolo rosso che è il suo naso. Indossa una salopette a pantaloncino rossa a striscioline bianche chiusa da bottoncini di legno, che gli calza a pennello sul busto dalla forma un po’ appallottolata e tondeggiante. Al collo, per tenersi caldo, porta una sciarpa di lanetta tinta di rosso, bianco e verde, mentre dalla testa non toglie mai il cappello da chef in juta rigonfio in cima. Liam ha il colore di un biscotto speziato al miele e il pellicciotto soffice, ma non liscio poiché, abbracciandolo, si percepiscono i piccoli rettangoli in rilievo in cui è acconciato il manto. Ha l’abitudine di sedere con le gambe morbide a penzoloni. Trascorrere il tempo in compagnia degli amici, contando i giorni che mancano al Natale.
Materiale | Stoffa |
---|---|
Colore | Biscotto |
Larghezza | 23 cm |
Profondità | 8 cm |
Altezza | 52 cm |