Omino di Pan di Zenzero danzerino Humus 35 cm

“Non il karaoke anche quest’anno!”. esclamò Allegra contrariata. Ma in famiglia i canterini non erano pochi. In pausa tra le portate del cenone della Vigilia, fu la zia ad impugnare per prima il microfono e incominciare con un grande classico delle feste natalizie, Feliz Navidad. Le cugine, invece, virarono sulla musica pop e rap contemporanea. “Io passo”, continuava a dire Allegra, sbirciando in cucina in attesa che il pollo all’arancia fosse abbastanza caldo per zittire i parenti. “Non vuoi vincere l’omino di pan di zenzero canterino?”. La zia sollevò come trofeo un morbido biscottino di peluche con una gamba infilata in un vaso e un cappello da Babbo Natale. “Ma è già mio. È la mia decorazione preferita da quando avevo cinque anni”, rise lei. “Mi dispiace cara, ma quest’anno è il nostro trofeo. Se lo rivuoi chiedi a Babbo Natale di darti l’ispirazione”.

Allegra non amava cantare, ma era una talentuosa violinista. Aveva preso lezioni per anni, prima che gli impegni di studio la portassero a mettere un po’ da parte la sua passione. Ma il violino era sempre riposto con cura nel suo armadio. Preparò l’archetto. “Cosa volete che suoni?”. “Facciamo decidere a lui”. L’omino di pan di zenzero suonò un’allegra melodia natalizia su cui Allegra si inserì con il violino. Poi la ragazza prese il volo.

“Sei bravissima!”, si complimentò la zia una volta che ebbero ripreso il pranzo. “Perché non riprendi le lezioni?”. “Sì, credo che lo farò”. Non ebbe il tempo di terminare la frase che l’omino di pan di zenzero, rimasto sul davanzale della finestra, riprese a danzare nel suo vaso, muovendo a tempo braccia e gambe. Allegra scoppiò a ridere. Il cane, che dormiva nella cuccia proprio sotto il davanzale, saltò su ululando. Anche lui a tempo di musica natalizia.

Gli omini di pan di zenzero, con le loro braccia e le gambe biscottate, sembrano rigidi, ma non lo sono affatto. Basta conoscere Humus che, tra tutti i biscottini, si direbbe impastato con zenzero e musica natalizia. Quando suona la sua canzone, grazie ad un pulsantino, tutto il suo corpo di tessuto imbottito si muove al ritmo del cappello di Babbo Natale che porta sulla testa. Una delle sue gambette è piantata in un vaso rosso, su cui è ricamato un augurio di buon Natale, mentre l’altra è rivolta verso l’alto, sospesa in un passo di danza. Anche le braccia si muovono, l’una verso l’alto e l’altra verso il basso mentre stringe un candy cane rosa. Sul viso ha un tenero sorriso: l'invito a cantare e ballare insieme a lui.