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La piccola Marika avanzava pian piano verso l’abete addobbato, incoraggiata dalla voce calda della mamma. Si era svegliata presto, quella mattina di Natale, con la sensazione che qualcosa di meraviglioso fosse appena avvenuto. Un passo dopo l’altro, con il sonaglino delle sue pantofoline da elfo che le indicava allegramente la strada, mentre si stringeva nella sua vestaglia con il viso sorridente di Babbo Natale, un brividino di freddo le arrossava il nasino. Lungo il corridoio c’erano, qua e là, dei cumuletti bianchi soffici e compatti. Li aveva guardati affascinati non capendo, sulle prime, cosa fossero.
Ma poi era entrata in salone, accolta dall’affettuoso buongiorno della mamma. Solo che lei non la sentì quasi, incantata com’era dalla vista dischiusasi ai suoi occhi. Sull’albero di Natale era fioccata una neve bianca bianca, soffice e vaporosa. Aveva spruzzato i rami, avvolgeva dolcemente le palline rosse e faceva da cappello ai soldatini di legno con le divise sgargianti. “Sei contenta?”, le chiedeva intanto la mamma, “Ha nevicato… proprio come avevi chiesto a Babbo Natale nella tua letterina!”. La bimba allungò un dito per toccare uno dei cumuletti sul ramo e sentirne la morbidezza. Sì, era proprio come lei aveva tanto sperato e desiderato. Poi, quasi per caso, abbassò gli occhi. C’era, poco lontano dall’albero, un cumulo più grande e vaporoso, su cui era ben visibile l’impronta di un grande stivale. E allora lei, trattenendo un sospiro, sgranò gli occhioni luccicanti di emozione.
“Qualcuno è venuto a farci visita anche quest’anno…”. Marika era così incantata a guardare la grande impronta sulla neve che quasi sobbalzò a sentire la voce del marito e, urtando un ramo, fece cadere al suolo qualche fiocchetto. Già immaginava gli occhi della piccola Aurora illuminarsi di lacrime di gioia. Proprio come accadeva a lei da piccola. Nella sua letterina a Babbo Natale la piccina, guidata nella scrittura dalla mano ferma della mamma, aveva chiesto a Babbo Natale, “solo per una volta, per favore”, di vedere la neve. Come quella dei film di Natale che le piacevano tanto. Come quella che la sua mamma aveva sognato per tutta l’infanzia. “Vado a svegliarla”, disse allora Marika con il naso un po’ rosso per la brezza che passava dalla finestra socchiusa.
La neve artificiale spray che fa fioccare i desideri più natalizi
La prima neve polare della stagione natalizia è candida e vellutata e fiocca morbida e vaporosa. Nella sua dolce discesa dalle nubi bianche incontra i rami verdi e rigogliosi degli abeti illuminati dalle lucine, poi si posa silenziosamente al suolo. È l’essenza del Natale che si avvicina e che, in un attimo, vela tutto della magia che si sprigiona solo dai sogni più autentici degli amici di Santa Claus, i quali, al primo freddo, è alla sua slitta che vola tra i fiocchi bianchi che cominciano a pensare.
Questa stessa essenza fiocca dallo spray Sprinkle. Sulla bottiglia spray, infatti, ammanta il cielo blu natalizio dal quale la neve proviene e scende a donare l’incanto candido e soffice. Anche perché Santa ne fa cadere sempre un po’ dalla sua slitta mentre si libra in volo con le renne. È un invito a cominciare a sognare.
Colore | Bianco |
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Capacità | 600 ml |
Caratteristiche | Effetto floccata |