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Modellino Mongolfiera Albuquerque 25 cm
16,90 €
La prima volta che Kayorin andò ad Albuquerque in mongolfiera risale a circa un secolo fa, quando gli abitanti lo scambiarono per un duca. All'epoca, infatti, solo i nobili avevano accesso a questo tipo di mezzo di trasporto. Il suo spettacolare arrivo stupì tutti gli uomini della cittadina, tanto che gli furono destinati sculture e dipinti. La sua missione, all'epoca, era quella di analizzare le querce di sughero, alberi molto diffusi che servivano a Bahir per la classificazione delle piante Fagaceae. Ancora oggi, seppur tacitamente, quella città è denominata Duke City in onore della visita di Kayorin.
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6134264
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La mongolfiera di Natale in partenza per un viaggio tra le emozioni festose
Una folata di vento sollevò alcune foto di bambini sorridenti che indossavano maglioncini rossi con renne e pupazzi di neve dai nasi ovattati e colorati. Bianca si lanciò come a volerle abbracciare, poi li risistemò sul tavolo accanto a lei e le bloccò con una mongolfiera dai colori pastello. Stava preparando un regalo per la sua famiglia: aveva in mente una sorta di linea del tempo natalizia che avrebbe costruito con le fotografie scattate sin da quando lei e i suoi cuginetti non erano che bambini con i nasini spalmati contro i vetri ad aspettare Babbo Natale.
La prima foto, infatti, era di lei e dei gemellini Marina e Benedetto, addormentati sul divano uno addosso all’altro. Qualcuno li aveva coperti con uno scialle e le lucine dell’albero illuminavano i loro visini. La ragazza appese la foto ad un filo sottile che correva lungo la parete. Poi proseguì con altre foto di tutti i parenti riuniti a tavola, della zia che cantava con un puntale a forma di lecca lecca tra le mani e del cane con il cappello da Babbo Natale e il pompon che gli ricadeva sul naso nero, ma ugualmente tondo e morbido. Cercava una foto in particolare, poi la scovò sotto la mongolfiera: la nonna seduta in poltrona con il viso teso in avanti e gli occhi sgranati in un’espressione stupita perché i nipoti l’avevano appena svegliata e lei si era trovata davanti nientemeno che Babbo Natale in barba e cappello.
In breve tutta la stanza, pareti e finestre, fu piena di fotografie appese ad un filo. Bianca si voltò pian piano per guardarle tutte. La mongolfiera pastello era ancora lì sul tavolo. La riempì di caramelle lecca lecca, candy cane e lollipop, che da bambina trovava sempre nelle calze appese al camino. Poi agganciò la mongolfiera al filo, accanto alla prima foto dei bambini addormentati. La spinse dolcemente con il dito. Era all’alba del più bel viaggio natalizio che potesse fare.
Decorazione vintage di mongolfiera in latta con pallone rosa e verde e cestino intrecciato
La mongolfiera Albuquerque sta per cominciare il suo viaggio attraverso le feste e sarà magnifico. Attraverserà fiumi di risate allegre sotto il cielo stellato, oceani di gioie improvvise accese dalle lucine natalizie e valli di momenti felici condivisi nell’attesa di ricevere un dono speciale. E, infine, arriverà a noi con un carico tanto magico e prezioso che solo il cuore di amico di Santa Claus potrà contenerlo tutto.
Il cesto della mongolfiera ha il colore del grano e un disegno di fili intrecciati. I cavi sottili ruotano tutto intorno al cesto e si agganciano al pallone aerostatico sul quale il verde acqua, il rosa antico e il beige disegnano delle spirali da dolcissimo lecca lecca. Il viaggio è appena iniziato e sarà sogno, magia, immaginazione. Sarà Natale.
| Materiale | Metallo |
|---|---|
| Larghezza | 13 cm |
| Profondità | 13 cm |
| Altezza | 25 cm |
