Modellino Cinquecento Natalizia Mole Antonelliana 26 cm

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19,90 €

Circa cinquant'anni fa Glarcy iniziò a costruire un'automobile che fosse in grado di volare in cielo e galleggiare sulle acque, questo perché gli elfi esploratori sempre più di frequente avevano bisogno di viaggiare indisturbati tra gli umani. Insieme a Ioha realizzò la struttura e la rese impermeabile alla neve (i fiocchi sopra disegnati erano sensori anti-gelo). Una volta terminato il veicolo l'esploratore Kayorin e i suoi compagni girarono indisturbati per anni. Gli uomini, un giorno, lo videro sfrecciare per cinquecento volte intorno alla Mole Antonelliana, per questo a Torino fu creata la stessa vettura e gli fu dato il nome "Cinquecento". Gli umani, tuttavia, non sapevano che la loro creazione non aveva gli stessi super poteri della Ioharcy, il vero nome della celebre auto.

SKU
6134151

La Cinquecento che diffonde il Natale 

A bordo della sua Cinquecento, vecchietta certo, ma non l’avrebbe cambiata per nessuna ragione al mondo, Sofia si sarebbe improvvisata Babbo Natale. Non si riusciva mai ad aprire i regali tutti insieme e, anzi, alcuni le capitava di darli addirittura dopo Natale. Così aveva deciso di tenere un sabato libero e, caricata l’auto, incastrando alcuni pacchi anche sul tettuccio, era partita con il sorriso. 

La prima tappa fu la casa dei genitori. Faticò un po’ a recuperare il pacchetto con la pipa per il padre, scoprendolo poi finito sotto uno dei sediolini. Il grande cesto con il panettone e del cioccolato per i nonni, invece, lo aveva caricato direttamente sul tettuccio. Fece il giro dell’isolato. L’ultima tappa familiare fu sua zia Valeria, la zia preferita. Per lei faticò un po’ avendo lasciato l’auto a qualche chilometro di distanza. Ma non le capitava quasi mai di girare in città a piedi, quindi in un certo senso ne fu contenta. Le figure luminose in piazzetta avevano il loro fascino anche di giorno. Mentre rimetteva in moto l’auto, fermandosi ad un semaforo, ripensò ai regali non ancora consegnati. Aveva dimenticato qualcuno? La sua amica Benedetta, finalmente rientrata da Bologna. Improvvisò una deviazione in pasticceria, rimanendo imbottigliata nel traffico. Ne approfittò per ascoltare un po’ di musica. E per adocchiare una piccola bottega di vestiti. 

Rientrò a casa a pomeriggio inoltrato, stanca ma felice. A Natale tutte le persone a cui voleva bene avrebbero avuto una prova tangibile del suo affetto. Sedendosi in poltrona per una pausa notò un pacco sotto l’albero. Non c’era al mattino. Non riuscì a resistere alla curiosità e lo aprì. Al suo interno trovò un modellino di Cinquecento rossa che portava dei pacchetti sul tettuccio. “Grazie Babbo Natale”, lesse sul bigliettino all’interno. 

Modellino di Cinquecento natalizia con pacchi regalo sul tettuccio 

Natale è tradizione, il piacere delle gioie piccole e quotidiane. Come viaggiare a bordo della Cinquecento natalizia, nel traffico cittadino, cogliendo tutti quei particolari che rendono speciale ogni viaggio, anche breve e a poca distanza da casa propria. Di un bel rosso acceso, con gli inserti metallici sul cofano anteriore e posteriore, le portiere dell’auto sono decorate da candidi cristalli di neve come avesse appena fioccato dal cielo. Sul tettuccio il supporto per il bagaglio regge una slitta color del legno: è carica di pacchetti regalo rossi e verdi con fiocchetti di tanti colori diversi e un bastoncino di zucchero. Il Natale è sotto casa. 

Maggiori Informazioni
Materiale Metallo
Larghezza 27 cm
Profondità 13 cm
Altezza 18 cm
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Modellino Cinquecento Natalizia Mole Antonelliana 26 cm

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