Gnomo rosa Matilda 35 cm

Tra i regali che aveva ricevuto per Natale, la piccola Gaia era rimasta affascinata da alcune boccettine di sabbia colorata capace di cambiare colore con l’acqua. La bambina aveva una postazione preferita in cui giocare, accanto all’albero addobbato, seduta vicino ad una gnometta con i codini e il pellicciotto morbido e rosa come il suo pigiamino. Trascorreva lì ore. 

Con la sabbia colorata Gaia aveva disegnato i visi tondi e sbilenchi della sua famiglia e del micio bianco, i profili di alcuni uccellini posati sul davanzale e il panettone aperto durante il pranzo di Natale. Stringeva una manciata di sabbia colorata nei pugnetti chiusi, la spargeva sul pavimento e con l’indice delineava i contorni delle sue immaginazioni. E quando un disegno le piaceva insisteva perché rimanesse. Come il viso di Babbo Natale, che la mamma addirittura aveva dovuto fotografare con il cellulare. 

Sparse un altro po’ di polvere bianca. Era seduta con le gambette divaricate e l’espressione corrucciata. Aggiunse dell’altra polvere rosa e con le mani cercò di concentrarla in strisce concentriche. “Tesoro non hai bevuto il latte… diventerà freddo”. Ma la bimba si alzò di scattò agitando le mani e correndo via, colpendo anche il bicchiere con il liquido caldo. 

Non si aspettava di essere riuscita a riprodurre ciò che desiderava. Ai piedi della gnometta rosa si stendeva una scia sottile di un bianco luminosissimo che poi vorticava su di sé, cambiando colore, e diventando verso la fine di un rosa brillante, prima molto chiaro, poi fucsia, per poi alternarsi con il bianco. Era estasiata. “Sei stata bravissima! È uguale all’aurora boreale sulla copertina del libro di favole che ti piace tanto!”. Ma la piccola guardava la gnometta rosa, poi le strinse la punta del morbido cappello. 

Ci sono gnomi che amano le montagne, altri che prediligono i boschi folti o i prati fioriti rigogliosi. Matilda guarda con il cuore i cieli albeggianti per colorare il suo animo dei meravigliosi colori tenui di alcune delle aurore boreali più magiche. Che infatti ha impresso anche nell’abbigliamento. Il suo pancino soffice e tondeggiante è rivestito di pellicciotto rosa, corto, caldo e liscio. Sono rosa anche le maniche e gli stivaletti bassi. L’intreccio di trame e colori che rende così belle le aurore è rimasto impresso nel soffice cappello a punta rivestito di ovatta: un intreccio a trama bucherellata di fili di tessuto bianchi e rosa, da cui spuntano due ciocche di capelli annodate in codini e il naso tondo chiaro. Una poesia tenue per l’animo che sussurra a chiunque desideri ascoltarla.