Gnomo contadino Clive 14 cm

Nino correva a perdifiato verso l’ultimo autobus. Il suo treno era arrivato alla stazione in orario, ma lui aveva dimenticato una valigia ed era stato obbligato a tornare indietro. Non poteva perderla: all’interno c’era un piccolo gnomo di legno che stringeva un alberello, dono delle sue sorelle.

Si fermò, un po’ perso tra il caos in strada, dopo aver ritrovato la sua valigia. Mancavano pochi giorni a Natale. Era una bella giornata, anche se un po’ nuvolosa e piuttosto trafficata. Colse di sfuggita la telefonata di una signora. Rassicurava i suoi cari: sarebbe arrivata in tempo per pranzo. Il brusio intorno a lui in fondo non lo disturbava, anzi gli metteva allegria. 

Anche lui stava tornando a casa. Non vedeva le sue sorelle minori, Bruna e Olga, da due anni. Loro non lo aspettavano, sarebbe stata una sorpresa. “Aspetta!”. Perso nei suoi pensieri rischiò quasi di farsi sfuggire l’autobus. Lungo il tragitto riconobbe all’istante le vie in cui da bambino aveva giocato con le sorelle e la piazza dove in passato tutti i compaesani allestivano insieme un albero di Natale. L’albero mancava, ma le strade erano piene di luci decorative. Non vedeva l'ora che arrivasse la sera perché si accendessero.

Qualcuno bussò. Olga aprì la porta, ma rimase stupita sulla soglia poiché non c’era nessuno. “Chi è?”, chiese Bruna dall’interno. La sorella si inginocchiò e sollevò delicatamente lo gnomo con i fiocchi di neve sul cappello. Bruna arrivò alle sue spalle. “Sorpresa!”, gridò Nino saltando fuori all’improvviso. Olga sussultò così forte che lo gnomo le volò dalle mani, atterrando sulla testa del fratello. 

Clive corre veloce verso le feste, pieno di doni. Sotto il braccio destro stringe un alberello dal manto folto decorato con una catena di palline e un fiocchetto rosso, mentre con l’altra mano regge un pacco regalo a strisce bianche e rosse, incartato con un nastro dorato. Deve aver nevicato da poco, perché il tronco che sta attraversando per giungere fino a noi è coperto di nevischio. Altri delicati cristalli di neve, invece, sono rimasti sul suo cappello rosso, con il pompon ripiegato verso l’interno. Gli gnomi normalmente nascondono il loro viso tra il cappello e la barba abbondante. Clive non fa eccezione. Di lui si vede solo il naso rosa perfettamente tondo e un pezzetto di barba perché la sua figura snella e sottile, color del legno, è quasi interamente coperta dall’albero addobbato. Un altro alberello cresce sullo sfondo, pieno di aghetti sottili e dalle punte innevate, con qualche campanella tra i rami. Manca solo Clive e poi sarà ufficialmente festa!