Gnomo contadino Claud 15 cm

Bruna si assicurò che la finestra accanto all’albero di Natale fosse lucida. Con la vernice bianca riempì la base del vetro, poi tracciò il profilo verde delle abetaie e con il rosso dipinse una linea tratteggiata fino alla parte alta del vetro. Tracciò una X e vi scrisse ‘North Pole’. Poi appoggiò delicatamente sul davanzale, in linea con la X, la decorazione in legno di uno gnomo su un tronco innevato, con un bastoncino di zucchero in una mano, e un alberello sullo sfondo. Si inginocchiò davanti allo gnomo, scattò un selfie che ritraesse il viso sorridente, incorniciato da un cappello rosso con il pompon bianco, insieme alla sua creazione e la inviò a fratello e sorella. Per lei Natale era ufficialmente cominciato. 

Sin da bambini Bruna, Nino e Olga avevano imparato a festeggiare il Natale condividendo i loro giochi di Natale. La sera della Vigilia, in attesa che fosse pronta la cena, trovano un cantuccio accanto al termosifone e inventavano storie con i loro peluche di elfi, renne e orsetti polari. Un anno furono particolarmente felici di trovare sotto l’albero dei piccoli gnometti intagliati nel legno dal nonno. Erano stati i loro segnaposto a tavola per anni. 

A Natale mancava ancora un po’. I tre fratelli non erano più i bimbi che si nascondevano sotto l’albero per aspettare Santa Claus. Ormai cresciuti, vivevano e lavoravano in città diverse, ma non avevano perso il loro legame speciale. Anche se lo scorso Natale non erano riusciti a riunirsi tutti e tre insieme. La X che indicava il Polo Nord sulla finestra di Bruna, la più legata dei tre alle tradizioni familiari, era un invito per i fratelli a ritrovarsi lì la magia delle feste non aveva mai smesso di diffondersi. 

Gli gnomi, come da tradizione, amano trascorrere il Natale tutti insieme, scambiandosi affettuosi doni. Claud infatti ha portato con sé un delizioso bastoncino di zucchero a strisce bianche e rosse e lo sta mostrando a tutti allargando le braccia. Con un piede poggiato su un tronco innevato, l’altro leggermente sollevato e le braccia spalancate, ha l’atteggiamento di chi ha appena esclamato ‘Sorpresa!’. Certo, nasconde la sua espressione festosa sotto il cappello sinuoso rosso decorato con le stelline bianche, da cui spunta solo il tondissimo naso rosa. Il viso è interamente coperto dalla barba lunga, folta e increspata per le piegoline di cui è ricoperta. Scende lungo la sua figura filiforme, tondeggiante sui fianchi, del colore del legno. Alle spalle di Claud è cresciuto un abete su cui si sta posando un po’ di neve. Tra i rami appaiono delle campanelle tintinnanti. Scandiscono il conto alla rovescia a Natale.