Gnomo contadino Clark 15 cm

Olga stava apparecchiando la tavola. Aveva conservato la tovaglia ricamata della nonna con l’agrifoglio verde bordato da un sottile filo dorato. In ciascun piatto dispose un ramo di abete. Lo avrebbe decorato, non sapeva ancora come, forse con delle bacche rosse, per farne dei segnaposto. Era solo una prova di mise en place. Ci teneva che fosse tutto perfetto. 

Qualche giorno prima aveva ricevuto una foto da Bruna, la sorellina più giovane, quella che più di ogni altro in famiglia, amava il clima delle feste. Tant’è che stava già addobbando casa nonostante mancasse ancora un po’ a Natale. Nella foto di Bruna c’era un grazioso gnomo di legno con un alberello che puntava in direzione del Polo Nord. Olga ne aveva uno molto simile. Anche il suo era seduto su un tronco di legno innevato e tra le mani stringeva una calza all’interno della quale spuntavano un candy cane, delle stelle rosse e due rametti di agrifoglio. Olga lo sistemò al centro della tavola su un’alzatina in vetro contornata da fiori. 

La passione per gli gnomi delle sorelle era nata sulla scia di un regalo che il nonno aveva fatto loro tanti anni prima. Dei piccoli gnometti intagliati in un tronco di legno. Il più piccino, quello di Bruna, il più alto e con un grande cappello, quello del fratello maggiore Nino, mentre il suo era decorato con la forma di una stellina di Natale. Erano stati i loro immancabili compagni dei pranzi di Natale dell’infanzia. Scattò una foto alla sua tavola natalizia, assicurandosi che lo gnomo emergesse al centro della scena, poi la inviò ai fratelli. “Vi aspetto”, scrisse semplicemente. Il Polo Nord era sempre più vicino. 

Per gli gnomi non è insolito fermarsi a sedere tra gli alberi sui tronchi innevati. Clark, nel tragitto verso la nostra casa, ne ha approfittato per una pausa in un’abetaia. Alle spalle infatti si vede un piccolo abete con le punte appena innevate e tra i rami sono depositate delle piccole campanelle rosse. Clark reca tra le mani una calza natalizia bordeaux con il bordo bianco, piena di un bastoncino di zucchero, alcune stelle e due rametti di agrifoglio verde. Lo gnomo indossa sulla testa un cappello dalla punta tondeggiante con alcune stelline disegnate. È ben calcato sulla testa e gli copre interamente il viso. Emerge solo il buffo naso tondo e rosa, che spunta tra la barba bianca dai contorni morbidi e sinuosi. La barba copre quasi interamente la figura snella e un po’ ovale, dalla pancia color del legno. Presto sarà il momento di rimettersi in moto. Casa è vicina.