Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
La prima giostra natalizia
Nataland non è sempre stato un villaggio ricco come lo è adesso, anzi. Nei secoli la foresta si è popolata di nuove specie, case e botteghe sono state costruite per venire incontro a esigenze nuove, ma fino a qualche decennio fa qualcosa ancora mancava. È così che sono nate le giostre natalizie, quando Glarcy, maestro costruttore, da un’altura aveva notato che tra la gola e la piazza principale c’era troppo spazio, abbastanza da rompere l’armonioso contorno del grande abete elevato da poco durante Relisus, la festa dell’albero. Mancava qualcosa, ma cosa? La risposta non è arrivata subito. Le ore trascorse su quell’altura nei giorni successivi non sono serviti a trovare un modo per riempire quel vuoto, una soluzione è però arrivata scendendo nuovamente la sera nel villaggio, guardando i piccoli elfi giocare a Tartismak proprio in quello spazio. L’idea di mantenere quell’aria per lo svago fu immediata, ma come arricchirla? Con la prima giostra natalizia!
Le giostre natalizie del Luna Park di Nataland
Nella realizzazione della prima giostra natalizia fu fondamentale l’aiuto anche degli altri elfi. Mihut, elfo inventore, studiò il meccanismo e disegnò il progetto, Kaidynv, padrona delle arti, rese spettacolare l’estetica e nelle altre botteghe furono realizzati i componenti che poi lo stesso Glarcy mise insieme per arrivare al risultato finale: un carosello in cui renne variopinte giravano attorno mentre una soave musica si diffondeva. Ne furono tutti incredibilmente entusiasti, così tanto che replicarono la giostra natalizia in una delle maggiori città del mondo, sostituendo le renne con i cavalli, ben più familiari. Un’unica costruzione capace di mettere di buon umore grandi e piccini, risollevando lo spirito anche di chi si ritrova a guardarla. È così che il carosello venne riprodotto e poi diffuso nelle case. Lo stesso iter è spettato a tutte le giostre natalizie che negli anni hanno composto il parco dei divertimenti di Nataland, chiamato Luna Park per l’incredibile potere che ricorda quello dell’omonimo satellite. Una magia che è possibile ricostruire anche in casa grazie alla diffusione delle giostrine di Natale con cui creare il proprio paesaggio natalizio.