Ghirlanda Natalizia Evergreen 50 cm

Tonf! La ghirlanda cadde dalla porta, sul piede di Irina, appena rientrata da scuola. “Come al solito!”, borbottò mentre la raccoglieva. “Aspetta, non appenderla”, la fermò la mamma, con i polsi avvolti intorno ad un filo di luci che cercava di districare. “La mettiamo non appena finito di addobbare tutto”.

A casa di Irina addobbare tutti insieme era una tradizione che la mamma portava con sé dall'infanzia e che ci teneva a condividere con la sua famiglia. Irina si era sempre divertita ad appendere le palline all’albero e i festoni alla finestra ma, quando la mamma iniziava a canticchiare le canzoncine natalizie, lei si sentiva un po’ grandicella per accendere le lucine, bere cioccolata calda e festeggiare come quando era bambina. Posò la ghirlanda sul divano e raggiunse il fratellino piegato con tutta la testa in una cesta di palline. Ne uscì con una pallina rossa appesa al bottoncino della maglietta. “Dai, aiutaci anche tu!”.

Alla fine Irina si lasciava sempre convincere e così fu anche quel pomeriggio, in cui la mamma ricordò di quella volta in cui il suo papà aveva provato a sostituirsi a Babbo Natale per lasciare il suo regalo per lei sotto l’albero, finendo per rimanere incastrato nel camino. “Appendi la ghirlanda”. La ragazza l’appoggiò alla porta sostenendola con una mano ma, appena la ritrasse, la ghirlanda cadde di nuovo. Finì sul dorso del cane che intanto si era lanciato correndo attraverso la porta aperta. “Aspetta!”. Irina lo inseguì per le scale fino alla strada. Ma Batuffolo era veloce e niente affatto rallentato dal carico. La ragazza riuscì a recuperare la ghirlanda nell’istante in cui finì contro un’altra persona. “Mi scusi!”. Un ragazzo bruno le sorrise. “Anche tu alle prese con gli addobbi? Anche a mia madre piacerebbe. Sono la sua decorazione preferita di quando era bambina”.

Spuntando dal sacco dei doni di Santa Claus quasi si confonde con le cime verde brillante degli altissimi abeti montani che sorvola con la slitta. La ghirlanda Evergreen ora adorna la casa. Ed è subito festa.

Il suo manto è rigoglioso, naturale, perché i rametti che lo compongono sono duttili e si incontrano in folti ciuffi alternandosi l’uno con l’altro. Hanno le punte affusolate, gli aghetti leggermente più corti sulla cima del rametto, lisci, sottili, a listarelle tridimensionali. Il loro colore è il verde lucente degli abeti quando il sole splende dal punto più alto del cielo, chiaro sui rami esterni, leggermente più scuro su quelli interni.

Natale, ormai, è alle porte.