Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
Per il piccolo Edoardo era decisamente ora di andare a dormire. Abituato a spegnere presto la lampada colorata con gli elefantini, il bambino si era quasi addormentato sulla sua fetta di panettone. Ma aveva resistito. Non capitava quasi mai che tutta la famiglia rimanesse insieme fino a tardi e poi era emozionato all’idea che quella notte sarebbe arrivato Babbo Natale.
La mamma gli versò un bicchiere di latte. Prontamente lui prese il bicchiere, insieme al piatto con l’ultima fetta di panettone rimasto, e li portò sotto l’albero. “È per Babbo Natale!”, le spiegò, in risposta al suo sguardo stupito. La mamma sorrise. “Vogliamo lasciare qualcosa anche per le renne?”, gli propose. Lui si illuminò. “E cosa?”. La mamma allora preparò due ciotoline colorate con frutta secca e le posò davanti al balcone socchiuso. Intanto Edoardo si stava guardando intorno. Dal cesto aperto sotto l’albero prese la scatola di cioccolatini e iniziò a dividerli contandoli attentamente e ne posò una porzione ai piedi dello Schiaccianoci accanto alla porta. “Adesso possiamo andare a nanna?”.
Ma il bambino aveva ancora in mano dei cioccolatini. “No. Ti sei dimenticata (). Lui è il primo che incontri quando vieni a casa!”. E, aperta la porta, li posò ai piedi del piccolo elfo in pantaloni di velluto rosso che dondolava contro lo stipite. “Secondo te li mangeranno tutti?”. Lei provò ad accennare un sorriso.
L’indomani il piccolo si alzò pieno di energie. “Babbo Natale è arrivato!”, gridò. E constatò soddisfatto che della fetta di panettone erano rimaste solo le briciole. Poi, però, notò un cioccolatino caduto al centro del salone e corse alla porta. Un altro cioccolatino era a terra. “Non li ha mangiati?”, chiese deluso. “Certo che sì, guarda. Si è anche sporcato il musetto”. Una piccola macchiolina di cioccolato era rimasta sul nasino tondo dell’elfo.
Fuoriporta natalizio con elfo in pantaloni di velluto rosso che diffonde il buonumore
L’elfo Sugar Eating ha il viso dolce di un bambino furbetto che non vede l’ora di incontrare Santa Claus per sbirciare nel sacco dei regali.
Sulla testa, infatti, porta un cappellino rosso con il pellicciotto bianco e il pompon molto simile proprio a quello di Santa. Indossa un maglioncino a strisce bianche e rosse con due caramelle lecca lecca come bottoni, una sciarpa rossa, pantaloni rosso scuro di velluto con la cintura nera sui fianchi morbidi e calzine a righe.
Si vede che è pronto per le feste. Anche perché, poggiato ad un morbido cerchio rosso, ha un bel sorriso contento che gli gonfia le guance paffute tra le orecchie a punta. Biondino e riccioluto aspetta solo compagnia: ma sarà lui a dare inizio alle feste. Proprio come Babbo Natale gli ha insegnato.
Materiale | Stoffa |
---|---|
Colore | Rosso |
Effetto | Velluto |
Larghezza | 15 cm |
Profondità | 10 cm |
Altezza | 55 cm |