Fuoriporta Natalizio Christmas Wish Of Sugar Snow 105 cm

L’augurio è un messaggio in grado di modificare anche il più spento dei cuori.

C’era una volta una selva in cui viveva una popolazione millenaria. Gli esploratori che nei diversi secoli vi approdarono lo descrissero come un popolo pacifico e cortese. Negli ultimi anni, tuttavia, le loro inclinazioni caratteriali mostrarono un leggero cambiamento: più passava il tempo, più divennero ostili nell’accoglienza degli altri uomini. Durante una vigilia di Natale approdò uno scopritore di nome Steve che fu ricevuto freddamente. Il loro isolamento prolungato li aveva portati a considerare il contatto amichevole con un estraneo una rarità. Persino i bambini si allontanavano dall'uomo, il quale era costantemente osservato come fosse una belva feroce da evitare. Stranito dalla situazione paradossale, lo scopritore scrisse una lettera a Santa: “Caro Babbo Natale, sono approdato un luogo in cui la popolazione non è abituata ad accogliere nuove persone. Potresti spedire un dono che addolcisca il loro cuore estremamente chiuso alle nuove conoscenze? Grazie e buon Natale! Steve”. Il giorno successivo lo scopritore si svegliò sulla paglia di un antico fienile abbandonato. Tra le balle di fieno un pacco bellissimo catturò il suo campo visivo. Si alzò, lo agguantò e subito lo aprì. Una dolce visione si specchiò nelle sue pupille: un augurio natalizio, “Merry Christmas”, scritto con lettere di biscotti cosparsi di neve di zucchero glassato. Ogni biscotto era stato accuratamente diviso dall’altro da decori rossi tondeggianti. Accanto al fuoriporta era presente una missiva di risposta: “Caro Steve, ho accolto con grande piacere la possibilità che mi hai offerto di portare la gioia dell’incontro in un luogo che lo ha da tempo dimenticato. Quello che vedi è l’augurio più magico del Natale: chiunque osserverà la neve di zucchero con cui sono cosparsi i frollini diverrà dolce come questa. Certo che passerai un buon Natale, ti auguro anche buona vita! Con affetto, Santa”. Steve uscì subito a provare il nuovo dono. Senza indugio alcuno si diresse nella piazza principale in cui c’era un enorme albero e appese al suo maestoso tronco il dolce augurio. Come predetto, coloro i quali passarono di lì e lessero il messaggio zuccherino, mutarono istantaneamente il loro animo. D’un tratto Steve fu trattato come una persona di famiglia da chiunque incontrasse. Dopo anni finalmente quel popolo aveva riacquisito la sua reale indole e tutto questo grazie alla preoccupazione di uno straniero che aveva preso a cuore il futuro di quella dispersa selva millenaria.