Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
Kile era un folletto dispettoso. Si divertiva a mettere a soqquadro le botteghe degli elfi e a nascondere dolcetti negli stivaloni di Babbo Natale. Ma Santa sapeva che il piccoletto aveva del potenziale, così gli assegnò una missione preziosa e delicata: riportare lo spirito del Natale in un villaggio, il più lontano dal Polo Nord, in cui gli uomini avevano smesso di credere in lui.
Kile partì pieno di buona volontà. Si immaginava a girare per le strade, salutare tutti e fare buffe imitazioni di Santa Claus. Ma dovette ricredersi: gli uomini e le donne del villaggio non potevano vederlo né sentirlo. Il loro spirito natalizio era azzerato e avrebbero attraversato l’invisibile cortina che separa la realtà dal mondo magico dal quale lui proveniva. Scoraggiato sedette sui gradini di una casa a guardarsi le punte arricciate delle scarpette nere. “Anche tu sei triste?”, domandò una vocina alle sue spalle. Kile non si voltò, finché non si sentì toccare la spalla. Si girò. Un bambino lo fissava. “Anche tu sei triste?”, chiese nuovamente. “Un po'”, rispose il folletto, “nessuno mi presta attenzione e io non so come far sì che le persone credano nel Natale”. “Che cos’è il Natale?”, domandò il bambino a quel punto. Kile non sarebbe mai riuscito a descrivere a parole la meravigliosa sensazione di conforto che invade i cuori all’avvicinarsi del giorno di Natale, i profumi che si diffondono nell’aria pungente, il caleidoscopico bagliore che fende le notti senza stelle. Allora tirò fuori il suo flautino e iniziò a suonare la melodia natalizia che gli aveva insegnato l’elfo musicista, saltellando qua e là. Il bambino lo seguì battendo le mani a tempo e in breve tutti i suoi amichetti si unirono a loro sfilando per le strade del villaggio. Poco a poco le allegre risate dei bambini contagiarono gli adulti e su di loro iniziò a fioccare lenta dal cielo una candida neve. Kile era felice: un piccolo passo era compiuto ed è così che iniziano tutti i grandi cambiamenti.
Osservandolo con la sua sfera magica Babbo Natale annuì sorridente. Sapeva che il piccolo folletto ce l’avrebbe fatta. Infatti aveva già pronto per lui un regalo, un cerchietto con la sua effige che da quel giorno sarebbe stato il simbolo di chi diffonde l’incanto del Natale.
Un frontino natalizio a forma di elfo, per vivere al massimo l'atmosfera del Natale.
Questo delizioso elfo di Natale è un compagno ideale per le festività. Con il suo cappello verde punteggiato, richiama l'atmosfera magica del Polo Nord. Il suo viso radioso e sorridente è caratterizzato da guance rosate e occhi vivaci, che brillano di felicità e attesa natalizia.
I dettagli sartoriali sono impeccabili: il colletto bianco frastagliato, le righe rosse e bianche sulle maniche e sulle gambe e le adorabili scarpette nere sono il tocco finale che lo rendono un vero capolavoro. Un regalo perfetto per i bambini o per chi è bambino nel cuore, questo elfo porterà sicuramente un tocco di magia natalizia in ogni casa.
Altezza | 40 cm |
---|---|
Larghezza | 25 cm |
Colore | Multicolor |
Materiale | Stoffa |