Fiore di Natale rosso con glitter Magie de Mars 22 cm

È dolce ritrovare dopo lungo tempo qualcosa che si riteneva perduto e con esso le memorie felici di un tempo. Roberto scorse incuriosito una punta rossa cosparsa di brillantini fare capolino dalla libreria, in alto, dove tempo addietro aveva raccolto i suoi libri di avventura di quando era bambino. Ce n’erano tantissimi, dalle copertine dei più bei colori dell’arcobaleno, e raccontavano di viaggi incredibili oltre mari e montagne, in regni magici e incantati e persino al Polo Nord dove arrivavano solo i bambini più coraggiosi. Sfilò il libro dal quale spuntava quella punta dritta e affusolata e scoprì che apparteneva ad un fiore rosso dai petali pieni di venature increspate e il pistillo glitterato. Ne accarezzò un petalo, liscio e soffice. Era fermo tra la fine di un capitolo e l’inizio di quello successivo, che sarebbe stato in realtà l’epilogo della storia, come fosse un segnalibro. E ricordò. Quel fiore lì lo aveva messo la nonna una Vigilia di Natale di molti anni prima. Il piccolo Roberto era seduto sulle sue ginocchia, un po’ assonnato, e insieme avevano scelto quel libro, che narrava le avventure di un bambino che si avventurava oltre le distese innevate del Polo per incontrare un popolo di elfetti. Robertino era così preso dalla storia e, man mano che la nonna leggeva, portava il segno con anche lui con il dito, facendole un sacco di domande su dove sarebbe andato il piccolo protagonista e chi avrebbe incontrato. Ma poi il campanello aveva cominciato a suonare e i profumi ad arrivare dalla cucina e l’emozione di aprire i regali aveva preso il sopravvento. Così la nonna aveva sfilato quel fiore dall’albero per ricordare il punto da cui ricominciare il racconto. Ma i giochi con gli altri bambini, una fugace visione di Babbo Natale da lontano e l’odore del panettone avevano vinto la curiosità. “Restava solo una cosa da fare a Noel…”, lesse. Desiderava finire il racconto. Così sfilò il fiore e lo mise tra due pagine bianche all’inizio del libro, poi guardò il figlioletto. “Matteo ti va una storia di Natale?”. 

Santa Claus adorna spesso con il fiore Magie de Mars il suo sacco dei regali e, di quella magia che nel sacco è contenuta, è intriso anche il fiore. La sua corolla minuta è intrecciata di cinque petali che si alternano l’un l’altro formando una stella dai bordi frastagliati. I petali del fiore, lunghi e sottili come i giovani gladioli, hanno bordi ondulati come nuvole, dalle punte dritte e dolcemente appuntite. I petali vellutati sono percorsi da venature di linfe lineari, che lungo i bordi si increspano, come il mosaico delle parole che presto andranno a raccontare una storia che parla di Natale. Già si odono i primi sussurri, che sui bordi scintillano di rosso, piovuti direttamente dalla più bella delle aurore boreali. La stella luce risplende nel pistillo, tre sferette tonde e candide, pronte a sbocciare allorché arriverà Natale. E sarà una bellissima storia.