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Lina quasi barcollò sulla scala per fissare al ramo più alto un fiore dorato dai petali frastagliati con i bordi carichi di luccicante scintillio. Posò il fiore appena in tempo per aggrapparsi alla scala con entrambe le mani. “Dai sbrigati”, le arrivò dalla finestra la voce divertita di Matilde, “Io ho finito, manca solo il puntale e dobbiamo metterlo insieme”. Lina si voltò e ricambiò il sorriso dell’amica che la salutava dall’altra ala del palazzo. Lina e Matilde erano cresciute insieme e insieme avevano sempre addobbato casa per Natale. Si erano conosciute tra i banchi di scuola e, dopo aver scoperto di abitare esattamente l’una di fronte all’altra, avevano cominciato a condividere tutto ciò che amavano. Come il Natale. E così addobbare l’albero nello stesso momento era diventata una tradizione, Lina con le tonalità dell’oro e Matilde con il rosso, l’una con una tazza di cioccolata calda e l’altra con un piattino di omini di pan di zenzero. Il telefono di Lina vibrava e vibrava ma lei, tra gli scatoloni che riempivano il tavolo del soggiorno ne sentiva solo il suono, finché finalmente lo trovò immerso tra i festoni rossi. Dall’altra parte dello schermo c’era il viso dell’amica del cuore. Era l’8 dicembre, il loro giorno speciale e c’era un albero da addobbare. Anche se Matilde adesso abitava lontana non avevano rinunciato alle loro tradizioni. Lina dette il via alla videochiamata e posò il telefono su un mensola accanto ad una foto di loro due incorniciata. Dallo schermo di Matilde era ben visibile il piattino di biscotti di pan di zenzero, mentre Lina aveva già rovesciato la sua tazza tra le palline e le ghirlande. Il pomeriggio trascorse felicemente. “Ma c’è la Vita è meravigliosa!”, Lina sentì gridare improvvisamente a Matilde e così sintonizzarono sullo stesso canale. “Pronta?”, le chiese l’amica. Avevano tra le mani lo stesso fiore, la cascata d’oro dalle punte frastagliate. Entrambe lo posizionarono sui rami alti dell’albero. E fu così che, ancora un altro anno insieme, si dichiararono pronte alle feste.
Il fiore natalizio color cuore d’oro dei legami indissolubili
Il fiore Vent de Vénus è la cascata d’oro del mattino su cui Santa Claus posa gli occhi quando, di rientro dal suo giro, sa che i cuori di grandi e piccini sprizzano gioia per l’attesa che si è finalmente compiuta.
Vente de Vénus ha una raggiera di cinque petali lunghi da gladiolo appena sbocciato. Sono lisci e setosi, intrecciati l’uno all’altro alla base da cui partono una miriade di raggi di sole che attraversano l’intero petalo fino alle punte e ne screziano, di un intenso color bronzo, l’oro puro da cielo soleggiato in festa. La corolla del fiore ha le punte frastagliate che curvano dolcemente fino alla cima più appuntita e sono tutte bordate di brillantini dorati. Quello scintillio è il luccichio degli occhi felici, che si posano, schiudendolo, sul pistillo composto da boccioli in fiore. Vente de Vénus è il fiore della felicità, è il dono di Santa Claus per ricordare che le feste sono più dolci quando vissute insieme.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Oro |
Effetto | Velluto-Glitter |
Larghezza | 25 cm |
Profondità | 25 cm |
Altezza | 20 cm |