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“Decidi cosa vuoi tenere… su non essere triste, non sei più un bambino…”. Biagio osservò la mamma che posava alcuni scatoloni sul letto della sua cameretta. I peluche erano spariti da un bel pezzo, gli ultimi libri di avventura pure, insieme agli adesivi con le renne alla guida della slitta che rimanevano appiccicati sul vetro della sua cameretta anche a feste passate.
Aprì il primo degli scatoloni, quello più pesante. Era pieno di libri e fumetti. Gli piacevano molto le storie di pirati, di quelle in cui si immergeva completamente, sognando e fantasticando con lo sguardo alzato sul soffitto blu della stanza, ma amava tanto anche la fantascienza, soprattutto quando si trattava della scoperta di nuovi mondi. Era sempre stato un ragazzino avventuroso. Insieme ai libri scovò una tazza rossa con i fiocchetti di neve che scendevano candidi: la mamma gliela riempiva sempre di cioccolato quando, nelle feste passava ore intere a leggere sul divano. Quella l’avrebbe tenuta, decise, e anche i libri. Come avrebbe tenuto la corda per saltare, il tirassegno con le freccette, la lampada colorata che lanciava ombre sul muro.
Aprì l’ultimo scatolo. Sulle prime gli sembrò vuoto, poi un riflesso della lampada illuminò qualcosa sul fondo: un fiore color oro dalle foglie affusolate pieno di glitter dorato. Quando era bambino lo appendeva sempre sul ramo più alto dell’albero e lo orientava in direzione del balcone, convinto così di lasciare un segnale per Babbo Natale. E poi alla fine delle feste lo riponeva, per conservarlo per l’anno successivo. “Hai deciso cosa tenere?”, gli chiese la mamma. “Solo questo”, e le mostrò il fiore, “Anzi vado ad appenderlo. O sono troppo grande anche per ricevere i regali?”, scherzò. La mamma gli scompigliò il ciuffo, come quando era un bambino. Biagio piantò il fiore tra i rami, poi richiuse gli scatoli. Il cuginetto Fabio stava da poco scoprendo una passione per la fantascienza, i fumetti e il tiro a segno. Avrebbe ricevuto i più bei regali di sempre.
Il fiore natalizio oro dai petali lunghi cosparsi di brillantini delle cose che contano
Narcisse è il fiore che tiene insieme le memorie delle feste passate e l’attesa festosa per ciò che di bello starà per arrivare ed è la gioia di vivere che lo ammanta di luce. Le corolle da Fior di Stella del fiore Narcisse sono sbocciate di petali lunghi, filiformi, molto sottili e affusolati, con i bordi che ondeggiano dolcemente e le punte lunghe a formare l’astro più natalizio del cielo. L’oro scintillante che li veste è la luce dorata di quell’emozione, che attraversa le feste e resta immutata nel tempo, e accoglie un mosaico di venature, come solchi profondi impressi nel petalo liscio e vellutato. Sono i solchi che segnano le strade dei ricordi e tutte conducono verso il centro, dove spunta il pistillo fiorito interamente ammantato di luccichio. È uno scrigno del tesoro che custodisce ciò che davvero conta.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Oro |
Effetto | Velluto-Glitter |
Larghezza | 35 cm |
Profondità | 35 cm |
Altezza | 28 cm |