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Sabrina era sull’ultimo gradino, con la mano posata contro il legno bianco della porta. Dall’interno arrivava un allegro e festoso vociare, misto di canti natalizi, chiacchiere di adulti e risate di bambini. Stava per bussare, poi ci ripensò e sbirciò da una delle finestre al primo piano. La mamma stava apparecchiando la tavola accanto all’albero, con la stessa tovaglia di tutti gli anni, quella bianca con l’agrifoglio. I bambini giocavano ai piedi dell’abete, mentre il nonno sonnecchiava in poltrona. Indossavano tutti dei maglioni natalizi e lei, improvvisamente, nella sua giacca elegante ebbe un brivido di freddo, anche perché il vento si era alzato mentre il cielo pian piano si tingeva di grigio. Era da un po’ di tempo che mancava da casa e una parte di lei temeva di non essere più la benvenuta. Poi la porta si aprì. “Perché non hai bussato tesoro? Forse non funziona il campanello? Starai gelando…”, la mamma la tirò immediatamente all’interno del salone, al tepore del camino acceso, immergendola nell’atmosfera illuminata dai colori caldi delle decorazioni. “Questi sono per te…”, balbettò imbarazzata. Le tese un mazzo di giunchiglie di una sfumatura dorata scura e intensa. La mamma le mise immediatamente al centro della tavola, di fronte all’albero adorno anch’esso di fiori. “Vieni, siediti”, la incoraggiò. Sabrina prese posto accanto alla sorella, che la guardò senza dire niente. Tra loro, data la vicinanza del tavolo all’albero, era calato un grosso ramo innevato adorno di un bellissimo fiore champagne con le punte accese di paillettes dorate. Tutt’intorno alla tavola era ricominciato l’allegro vociare. Quello era il tempo delle chiacchiere della famiglia e degli amici che non si vedevano da molto, ma non vedevano l’ora di riunirsi, proprio come un tempo. Sabrina lanciò un’occhiata alla sorella oltre il fiore, pensando a cosa poterle dire. Lei ricambiò il suo sguardo e improvvisamente sfilò il fiore dal ramo e glielo mise tra i capelli. Proprio come da bambine, quando durante la cena della Vigilia scivolano sotto l’albero e cominciavano a giocare con gli addobbi. Sabrina sorrise e, con il fiore ancora tra i capelli, l’abbracciò. Non si sentiva più sola, ma anzi… aveva così tanto da dire, a tutti.
Il fiore natalizio color champagne dell’unione
Il fiore Cadeau Doré è appena sbocciato, un’offerta di amore a tutti gli animi che desiderano condividere un momento speciale e serbarne il ricordo. La sua corolla liscia e setosa da giunchiglia in fiore è tinta di un tenue colore champagne appena screziato d’oro. I petali sono affusolati, con i bordi lievemente ondulati come mossi ininterrottamente dal vento tiepido, e le punte lunghe e sottili. Dalla venatura centrale che intaglia ciascun petalo nasce un reticolo di ramificazioni lineari orientato verso le punte brillanti, perché coperte di corpuscoli piovuti dall’ultima aurora boreale. Al centro del fiore spunta un pistillo di quattro sferette tonde, anch’esse dorate. È l’augurio che scandisce il tempo che manca al Natale.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Champagne |
Effetto | Velluto-Glitter |
Larghezza | 25 cm |
Profondità | 25 cm |
Altezza | 20 cm |