Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
Diego si guardò intorno. Non era facile sorprendere Adeline, lei che mostrava sempre il lato più forte e razionale della sua personalità. Ma lui aveva visto i suoi disegni di bambina, quelli in cui si ritraeva mano nella mano con Babbo Natale e i suoi elfi e che, accanto alla stella sulla cima dell’albero addobbato, esprimeva il suo desiderio. Ma, in fondo, ancora adesso, le vedeva un luccichio nel profondo degli occhi quando guardavano insieme un bel film di Natale o sentiva arrivare in strada l’odore dolce del pan di zenzero.
E lui sperava di vederlo, ancora, quel luccichio dopo aver addobbato l’albero come piaceva a lei da bambina. L’aveva visto tante volte disegnato nel suo diario, e ritratto nelle foto alle sue spalle. Le luci dorate che danzavano sulle palline, gli schiaccianoci nelle loro divise colorate, e un fiore bianco con alcuni petali tutti brillantinati come fossero spicchi di luna. Quel fiore, in particolare, doveva piacerle proprio tanto visto che appariva in tutti i disegni. Approfittò della sua assenza anche per imbiancare l’ingresso e, senza accorgersene, con lo stivale disegnò impronte innevate di scarponi fino all’albero. Era così calato nella sua parte che addirittura accese la radio e si sintonizzò su un canale che trasmetteva musica natalizia, un po’ perdendo la cognizione del tempo, un po’ lasciandosi andare di proposito perché non aveva mai dimenticato l’entusiasmo con cui, da bambino, aspettava che i genitori rincasassero da lavoro per addobbare tutti insieme. E fu così che non sentì Adeline rientrare.
Lei, invece, sentì la musica già prima di aprire la porta. Ruotò silenziosamente la chiave nella toppa e stette per un po’ sulla soglia a guardarlo. Poi lui si voltò. Tra le mani aveva un bellissimo fiore bianco che intrecciava petali glitterati color champagne. Lui la guardò e, invece di metterlo sull’albero, glielo offrì. E gli occhi le luccicarono un po’ agli angoli.
Il fiore di Natale champagne con i petali scintillanti di emozioni
Tra i petali del fiore Vieux Amis sbocciano le emozioni del Natale che fu e del Natale che sarà. La corolla maggiore è una girandola di petali bianchi affusolati, panciuti al centro con le punte che disegnano una morbida curva. Sono spessi e vellutati e, nel loro lucente biancore, una miriade di venature dritte si staglia a partire dalla ramificazione centrale, fino ad arrivare ai bordi cosparsi di polvere luccicante. Questa corolla grande da amarillide d’inverno ne contiene un’altra più piccola, ma che si illumina d’immenso. I suoi petali, infatti, ugualmente panciuti, si tingono interamente del colore champagne degli spicchi di luna e della luce dei suoi raggi lunari emanano bagliori brillantinati. Il cuore del fiore è esso stesso un pistillo di bacchette sferiche luccicanti: in esso è racchiusa la magia di un sentimento che resiste al passare del tempo.
Materiale | Stoffa |
---|---|
Colore | Champagne |
Effetto | Velluto-Glitter |
Larghezza | 28 cm |
Profondità | 28 cm |
Altezza | 28 cm |