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“Non vedo proprio l’ora di addobbare!”, esclamò felice Oreste sollevando il pesante scatolone degli addobbi. Clara lo guardò stupita e i bambini scoppiarono a ridere. Lui non se lo aspettava affatto e li guardò fingendo disappunto. “Che cosa c’è? Sono bravissimo ad addobbare io!”. “Non è vero, sei un pasticcione!”, rise la piccola Eunice. “Lo vedremo allora!”. Oreste si tirò su le maniche del maglione rosso con il viso di Babbo Natale e come prima cosa si assicurò che i rami fossero ben aperti, in modo da poter intrecciare le lucine. Fu un lavoro meticoloso, per cui impiegò il tempo in cui i bambini guardarono uno dei loro film natalizi preferiti. Poi appesero tutti insieme le palline, dopodiché Oreste tirò fuori da un vecchio scatolone un trenino con le rotaie che si avvolgevano intorno ai rami dell’abete. “Non funziona, non ti ricordi?”, lo avvisò la moglie, ma lui non volle darle retta, poi passò srotolò un festone innevato lungo il camino e appese la ghirlanda alla porta. “Non sento complimenti”. I bimbi risero di nuovo. L’uomo, allora, sollevò delicatamente un fiore avoriato con le punte tutte cosparse di glitter scintillante. Sua moglie amava i fiori ed era lei di solito a riempire i rami di colori delicati e luccichio. “Ti faccio dono di questo gladiolo”, che era il suo fiore preferito, e lo posò tra due rami, “Fatemi i complimenti ora”. Ma i bambini non fecero in tempo a far partire un applauso che il papà collegò la spina delle luci all’interruttore e il trenino schizzò via dai binari. La locomotiva si impigliò alle luci e ne trascinò giù dai rami un paio di fili, poi schizzò contro il muro e fece cadere la ghirlanda dalla finestra che, a sua volta, trascinò giù il festone dal camino. Oreste si guardò intorno a bocca aperta. Ma sulla cima dell’albero c’era ancora il fiore d’avorio. Quello non cadde. “Complimenti!”, esclamò la moglie tra le risate dei bambini.
Il fiore di Natale color champagne trapunto di brillantini che dona il sorriso
In una casa addobbata a festa ciascuno è il benvenuto se porta con sé la gioia della vicinanza e la trepidazione dell’attesa festosa. E sarà allora che il fiore Nike de Samothrace schiuderà il petali del colore della luna alta nel cielo.
La corolla da gladiolo che si lascia cullare dal vento è ben aperta, i petali intrecciati l’uno alla base dell’altra, rigogliosi e con i bordi pieni di ondine ampie e sinuose. Come ammantati di una morbida luce lunare sono vellutati e un po’ vaporosi, fitti di un mosaico di venature bene impresse che rendono la corolla riccioluta. Nel cuore del fiore, là dove spunta un pistillo di sferette rotondeggianti, si scurisce e dall’avorio argentato si tinge di un intenso colore champagne, che riluce dello scintillio del pistillo, così come delle punte dei petali cosparse di polvere lunare. È la magia di un sorriso che schiude il cuore.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Champagne |
Effetto | Velluto-Glitter |
Larghezza | 22 cm |
Profondità | 22 cm |
Altezza | 20 cm |