Fiore di Natale champagne con glitter Amour de Jeunesse 33 cm

Era da tempo che la famiglia non si riuniva intorno alla tavola e nonna Karen non poteva che esserne felice. Anche chi abitava lontano era rientrato per le feste ma, soprattutto, aveva il cuore che traboccava di gioia perché finalmente erano riuniti insieme anche tutti i nipoti. “Come siete cresciuti!”, continuava a ripetere. E, intanto, tutti intorno alla tavola vedevano gli occhi del nonno che si abbassavano pieni di sonno. “Si addormenterà come al solito prima del dolce”, rise Martino e la nonna gli fece l’occhiolino. Il torrone era in tavola e ne rimaneva soltanto un pezzetto che i cugini stavano per cominciare a contendere tra loro. Angela ed Alfredo avevano iniziato a chiacchierare della fine della scuola e dei progetti futuri all’università, mentre i piccoli si affaccendavano a preparare la poesia a preparare la poesia da leggere. Gli occhi del nonno, intanto, sembravano essersi placidamente abbassati. “Shhh”, sussurrò Caterina. Ne approfittò per cercare di afferrare l’ultimo pezzo di torrone, ma il nonno fu più lesto di lei. “Stavo solo riposando gli occhi. Non stavo dormendo, io”. Chi si era addormentato, invece, era Martino. La nonna, allora, abbassò il ramo dell’albero con il fiore champagne dai bordi frastagliati che era posato sulla testa del ragazzo e con uno dei petali lisci iniziò a fargli il solletico sulla guancia. Lui spostò istintivamente il fiore con la mano e la nonna iniziò a solleticargli i ricci. “Babbo Natale?”, chiamò lui. E si svegliò quando tutti cominciarono a ridere. 

Amour de Jeunesse è il fiore che narra della famiglia e degli amici che si riuniscono, delle chiacchiere liete prima che si compia l’attesa più magica. La corolla del fiore è rigogliosa perché i petali, larghi e un po’ rotondeggianti, sono vicini l’un con l’altro, hanno bordi molto frastagliati e la punta lunga, che guarda verso l’altro. All’interno custodisce un’altra corolla dai petali più piccoli e dalle punte ancora più lunghe e sottili. Il manto del petalo è liscio e vellutato, lucente della tinta avorio della luna appena sorta, nutrita del mosaico di venature a fiocchetti piccoli ma corposi che lo percorre. Le corolle vaporose da ibisco, seppur dense di neve, sui bordi si lasciano attraversare dalla polvere argentata di luna e, al loro interno, custodiscono un cespuglioso pistillo di rametti e di sferette tonde argentate. È il Natale che unisce.