Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
Gigliola scorse un lembo bianco fuoriuscire dalla cassettina per le lettere di Babbo Natale. Non aspettava posta, non così presto almeno, visto che a Natale mancavano ancora un paio di settimane. E infatti non era una lettera che aveva ricevuto, bensì un bellissimo fiore bianco con il pistillo di perline e un invito vergato da una mano infantile. “Siete tutti invitati a casa mia per la cena della Vigilia”, lesse, “Mi raccomando, non mancate e portate tanti bei regali”. La calligrafia era tonda e un po’ incerta, ma leggibile e senza errori. Non c’era firma, solo il disegno di quello che le parve un fiore dai petali lunghi con il pistillo fatto di palline. Aveva un’aria davvero familiare.
Tornò in casa e cercò tra le foto incorniciate alla parete. In una appariva una bambina piccina con le treccine che le incorniciavano le guanciotte arrossate e gli occhi turchini. “Mamma chi è questa bambina?”, chiese il piccolo Salvatore. “Non la riconosci? Sono proprio io!”. Quella foto ritraeva solo il suo viso in primo piano, non si vedeva il banchetto di lavoro rosa al quale era seduta. Lei, però, aveva riconosciuto il momento: stava preparando gli inviti alla cena della Vigilia da indirizzare alla sua famiglia e, ad ogni invito, era associato un fiore di Natale. Quello che teneva tra le mani era il suo preferito, che da bambina le ricordava un giglio bianco, il fiore a cui era ispirato il suo nome. E che lei aveva recapitato alla mamma, proprio la mattina della Vigilia, direttamente sul suo comodino.
“Mamma che cos’hai in mano?”. “È un invito, è un invito molto speciale che ci manda una persona a cui vogliamo bene”. Il bambino si portò un dito alle labbra mentre pensava. “È una persona che la mattina di Natale prepara i biscottini di pan di zenzero e ci regala sciarpe calde e…”. “Nonna!”, gridò subito il bambino.
Il fiore di Natale bianco con il pistillo di perline che invita a gioire delle feste
Le gioie delle feste sono tante e sbocciano di giorno in giorno tra l’abbraccio di una persona cara e una sorpresa inaspettata, proprio come sboccia il fiore Perle de Mercure. I suoi petali candidi da giglio delicato sono delle ellissi lunghe e filiformi, con il bordo liscio da un lato e ondulato dall’altro. Le dolci increspature di un lato della corolla guardano alla direzione dalla quale proviene il vento del Polo Nord, un vento che sa di emozione e sussurra appena sui petali lasciando un arcobaleno di venature lineari e molto sottili. Il fiore accoglie, come un segreto che sta per essere svelato, un pistillo di sottilissimi steli adorni di perline innevate, che svetta proprio nel centro dell’intreccio dei petali. È la meraviglia che si fa strada nel cuore, finalmente pronto a gioire di ciò che di bello sta per avvenire.
Materiale | Stoffa |
---|---|
Colore | Bianco |
Larghezza | 26 cm |
Profondità | 26 cm |
Altezza | 24 cm |