Fiore di Natale bianco con glitter argento Déjeuner sur la neige 33 cm

Omar vaporizzò un ultimo spruzzo di neve su un ramo e si assicurò di nascondere la bomboletta. I fiocchi vaporosi avevano riempito l’albero, coprendo gli addobbi con un candido e morbido tappeto. Solo la cima era ancora verde, perché potesse ospitare un fiore bianco a due corolle dai bordi piuttosto frastagliati e i petali cosparsi di venature rotondeggianti che ricordavano proprio una pioggia di fiocchetti di neve. Perché sembrasse aver portato la neve dal polo nord. Con l’avvicinarsi dell’inverno Omar cominciò a vedere sempre più spesso Sabine affacciata alla finestra. Si posava con le braccia intrecciate sul davanzale e il viso posato nell’interno del gomito a guardare fuori e sembrava proprio una bambina che aspettava Babbo Natale. Alzava gli occhi al cielo e scrutava le nuvole, poi sospirava. Ad Omar che gliene chiedeva il motivo, lei rispondeva che purtroppo una delle sue letterine di bimba a Santa Claus era andata perduta, poi una sera lei gli raccontò di aver chiesto a Babbo Natale la neve, ma purtroppo suo fratello dimenticò di spedirla. Gliela mostrò anche ed Omar fu molto colpito dalla sua grafia elegante chiusa da una cornice di ibischi bianchi. E così lui, in cuor suo, le promise la neve. Non sentì la chiave nella toppa e non vide Sabine che si avvicinava con gli occhi sgranati, finalmente da bambina felice. Lui aveva appena posato il fiore sui rami e, con le mani sotto i petali, sembrava quasi lo stesse cogliendo. “Io credo che Babbo Natale abbia ricevuto comunque il tuo desiderio. Ha solo aspettato che il tuo cuore fosse pronto a sbocciare di meraviglia”.

Il fiore Déjeuner sur la neige porta tra i petali il vellutato candore dell’atmosfere polare, lucenti e immaginifiche, da cui Santa Claus ama lasciarsi avvolgere con l’arrivo delle feste e che è pronto a donare se un piccolo amico lo chiede.

La corolla del fiore è rigogliosa perché i petali, larghi e un po’ rotondeggianti, sono vicini l’un con l’altro, hanno bordi molto frastagliati e la punta lunga, che guarda verso l’altro. All’interno custodisce un’altra corolla dai petali più piccoli e dalle punte ancora più lunghe e sottili. Il manto del petalo è liscio e vellutato, candido di neve talmente lucente, essendo quella fresca portata dalla slitta di Santa, che si è definita nel mosaico di venature a fiocchetti piccoli ma corposi. Le corolle vaporose da ibisco, seppur dense di neve, sui bordi si lasciano attraversare dalla polvere argentata di luna e, al loro interno, custodiscono un cespuglioso pistillo di rametti e di sferette tonde argentate. Déjeuner sur la neige è il fiore che ci fa vedere attraverso gli occhi di Santa Claus e dischiude la meraviglia di un bianco Natale tanto atteso.