Festone di Natale in bianco Haut Marais 200 cm

Sue rimaneva spesso in piedi fino a tardi. Approfittava delle ore quiete della sera per preparare dei dolcetti da mangiare, ancora caldi, a colazione. Dalla sua cucina al piano terra, con indosso un grembiule pieno di farina e cioccolato, vedeva la strada illuminata dalle luci natalizie e le arrivavano le chiacchiere delle persone che passavano veloci. I bagliori dalla strada cadevano sull’abete addobbato con le palline dorate e facevano risplendere un morbido festone bianco avvolto ai rami, ancora di più quando abbassava le luci mentre aspettava che i suoi dolcetti si cuocessero. 

Improvvisamente udì un rumore e vide il festone bianco scivolare dai rami. Nella piccola stanzetta il dolce profumo che arrivava dal forno ci aveva messo poco a spargersi e, anzi, scommetteva si sentisse fin dalla strada. Si alzò facendo scivolare la sedia sulle piastrelle, contrariata per il rumore forte. Il festone era effettivamente scivolato sul pavimento e, non appena accese la luce e si avvicinò, fuggì veloce verso il salone.

Sue proruppe in ‘Oh’ di sorpresa. Il festone ora era ammucchiato al centro del salone. La ragazza si avvicinò pian piano e si inginocchiò. Lo toccò con il dito e dalla nuvola di aghetti bianchi spuntò la testolina di un gatto dal pelo rossastro. Tutto il resto del corpo, ad eccezione della testa e della coda, era avvolto nel festone bianco. “Sei forse il micio di Babbo Natale?”, rise Sue, “Sei scappato dalla sua slitta?”. Allungò gli occhi verso un cestino di vimini foderato di velluto e vi avvolse intorno il festone bianco. Il gatto lo osservò incuriosito e poi saltò all’interno. “Buon Natale anche a te”.

Il festone Haut Marais è una spirale di brina ghiacciata, di quelle che fioccano silenziose nel cielo artico.
È folto, ricco di aghetti lunghi e sottili, morbidi ciuffetti di listarelle tridimensionali che si alternano l’uno all’altro, spuntando da un filamento argentato che le unisce tutte a partire dal centro. 
Il colore è quello soave delle nuvole sottili dense di neve quando la stagione invernale è ormai cominciata e il freddo inizia ad arrossare le guance. Perché sia un bianco, ma dolce Natale per tutti.