Festone di Natale con bacche e pigne Downtown 180 cm

Chiavi alla mano, Marco era sceso in ritardo e in tutta fretta. Non immaginava che l’uscita del box fosse ostruita dai genitori, che avevano deciso di addobbare casa proprio quella mattina. Sul tettuccio della sua auto rossa, ora diventato innevato, erano posati due scatoloni pieni di palline e decorazioni varie, un festone decorato con bacche e pigne, tappeti con il volto di Babbo Natale. “Ci aiuti?”, lo salutò la mamma. Il ragazzo provò a spostare uno degli scatoloni dal tettuccio. “Ma è pesantissimo”, brontolò, “Cosa c’è dentro?”. La mamma lanciò un’occhiata. “Il calendario dell’avvento che realizzasti da bambino! Ti ricordi? Dentro ci nascondevi gli ovetti di cioccolata”. Poi sollevò una palla di neve con dentro Babbo Natale. “Questa l’abbiamo presa quell’anno che andammo in montagna. Fu la tua prima volta sulla neve, ti ricordi? All’inizio avevi paura, poi ci affondasti le mani e non ne volevi più sapere di rientrare”.

La mamma sembrava ricordare a memoria la storia di ogni singola decorazione. Marco e suo padre, intanto, si erano accomodati all’interno dell’auto, abbracciati ciascuno ad un’estremità del festone. “Oh questo lo hai scelto tu… perché dicevi che era uguale a quello sulla slitta di Babbo Natale che vedesti nell’illustrazione di un libro…”. Alla fine il ragazzo riuscì a mettere in moto e partire. Non si era accorto, una volta portati in casa tutti gli addobbi, che il festone era rimasto intrecciato alle barre fissate sopra il tettuccio dell’auto. Ricordava la bellissima illustrazione della sua slitta. Somigliava incredibilmente alla sua auto addobbata. “Guarda!”, esclamò un bambino che passeggiava, “È come l’auto di Babbo Natale!”. 

Santa Claus si riconosce in tutti coloro che hanno un sorriso sincero e un cuore caldo. E il festone Downtown nella casa addobbata a festa. Sul mantello del Downtown si è posata appena un po’ di neve, la prima dell’inverno ed infatti sono solo le cime dei rami ad essere appena imbiancate. Tra il bianco candido spicca, però, il rosso delle bacche di agrifoglio tonde e luminose, molto amate al Polo Nord, e il marrone delle pigne, un po’ nascoste tra i rami. I rami si intrecciano tra loro in un fitto abbraccio verde. Molti ciuffi sono affusolati e hanno aghi corti rivolti verso l'alto, come piegati dal vento in tutte le direzioni. Sono morbidi per l’effetto real feel, perché si senta sotto le dita la chioma di un abete montano, e dalle punte un po’ pungenti. Altri rametti sono più sporgenti e hanno aghi a listarelle tridimensionali che terminano ora con punte affusolate, ora con punte dal taglio netto. Il colore del manto è il verde intenso delle abetaie un po’ nascoste alla vista, nel cuore dei monti più alti. È l’essenza delle feste che si avvicinano.