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Elfo bambino Owen custode delle monete 70 cm
19,90 €
A Nataland non esiste il denaro ma Alabaster ha inserito tra le sue storie la narrazione della vicenda del piccolo Owen, il custode delle monete d'argento. Egli viveva in un reame in cui i risparmi di tutti gli abitanti erano inseriti in un grande sacco nascosto all'interno di una grotta. Mentre un giorno passeggiava in un prato vide due uomini estranei alla sua terra. Innocentemente li fermò e gli chiese dove stessero andando; questi gli dissero che erano alla ricerca del loro fratellino che si era perso e che questo gli avrebbe detto di trovarsi in una grotta. Owen non sapendo di cosa stessero parlando gli rispose che non conosceva nessun luogo simile. Credendo di aiutare il bambino rientrò nel regno e avvisò il re del fatto accaduto. Il sovrano comprese la situazione e fece subito arrestare i due ladri. Da quel giorno Owen fu per merito nominato custode di quella grotta e dunque del denaro del regno.
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Sandro si sollevò sulla punta dei piedi. Ancora un pochino e sarebbe riuscito a raggiungere la biscottiera con il faccione di Babbo Natale. Tese le dita, afferrò il coperchio… ma scivolò, facendo cadere il barattolo, con tutto il suo contenuto, sul pavimento. Senza perdersi d’animo trascinò tra le briciole dei biscotti l’elfo bambino in tutina verde e calze colorate.
“Owen è proprio un pasticcione…”, commentò più tardi il papà. “Oggi ha rovesciato i biscotti che non avrebbe dovuto mangiare prima di pranzo. Ieri ha messo in disordine la tua camera e ha lasciato tutti i giocattoli in giro. E l’altro giorno? Non ricordo…”. “Ha lasciato l’acqua aperta dopo essersi lavato i denti”, rispose prontamente il bambino. “Tre marachelle in così pochi giorni…”, contò il papà, scambiando uno sguardo d’intesa con la mamma.
Quella notte Sandro si sentì solleticare il naso e si girò sul fianco, avendo la sensazione che qualcuno gli scompigliasse i capelli.
“Mamma!”, gridò Sandro. La madre entrò in camera con il sorriso già sulle labbra e poi scoppiò a ridere. Il bambino aveva un cerchietto con le corna di renna sulla testa e un buffo naso di gomma rossa. “Sei diventato Rudolph! Sarà un’altra marachella di Owen”. “Ma non è possibile…”. “Perché no? È lì”. L’elfo con i riccetti biondi era tra i peluche del bambino e sorrideva. Sandro scoppiò a ridere guardando ora la mamma ora il piccolo elfo. “Questa volta però è vero, non stato io!”, disse arrossendo.
Elfo di Natale in tuta verde e orecchie a punta
Che Owen sia un pasticcione lo si capisce sia dagli occhietti furbi che dall’abbigliamento sbarazzino e pittoresco. Indossa una comoda tuta verde vellutata, chiusa da due piccoli bottoni bianchi, e stretta in vita da una cintura nera. Ai piedi porta degli scarponcini dello stesso tessuto, bordati di pellicciotto bianco, mentre alle mani dei caldi guanti rossi. Gli altri accessori, come se li avesse intinti in un arcobaleno, sono un’esplosione di colore: cappello a pompon, sciarpa con frange e calze alternano i colori blu, verde, giallo, bianco, mentre il rosso disegna un motivo geometrico di fiocchi di neve. Owen, come tutti gli elfi giovani, è biondo e riccioluto. Ha un volto tondo piccino, da bambino, ma proprio per questo le sue tipiche orecchie appuntite risaltano ancora di più. Sul viso è spuntato un bel sorriso: si vede che sta per combinarne un’altra delle sue. Sarà meglio controllare!
| Materiale | Stoffa |
|---|---|
| Larghezza | 21 cm |
| Profondità | 13 cm |
| Altezza | 70 cm |
