Elfo bambino Ganes a scuola 32 cm

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"Sai Ganes" disse Alabaster prendendo in braccio il piccolo elfo mentre giocava tra le invenzioni di Mihut "conosco la storia di un piccolo bambino che portava il tuo nome. Egli si divertiva talmente tanto a giocare con gli strumenti dei grandi che non voleva mai alzarsi in piedi. Un bel giorno crebbe e vide tutti gli altri che camminavano da soli; iniziò anche lui allora a sentire l'esigenza di imparare e così realizzò un piccolo muretto per riuscire a tenersi senza aiuto. Quando finalmente imparò scoprì che non era poi così difficile e che gli sforzi servono solo a migliorare. Una fatina mi ha detto che non hai ancora fatto i compiti...Che dici, andiamo a farli?" "Si" rispose il bambino "ma voglio andarci da solo". Nei giorni a seguire per Ganes la scuola divenne una seconda casa.

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334334170-ROSSO

Adriano e Ines adoravano giocare a nascondino intorno all’albero decorato. Ines, bassina e minuta, riusciva addirittura a nascondersi sotto i rami più abbondanti. I due fratellini sapevano che non avrebbero dovuto mettere in disordine il salotto. Anche perché finivano sempre per combinare qualche pasticcio con gli addobbi della mamma.

I bambini adoravano le decorazioni colorate, Babbo Natale, renne, elfi, abitanti del Polo Nord. Inventavano tante storie con loro e poi le disegnavano nei temi a scuola. “Tana per Ines!”. Lei spostò la tenda e si sedette sul tappeto, accanto ad un elfo bambino con il cappello rosso e le scarpette a punta verdi. Gonfiò le guance imbronciata e in quel momento somigliò incredibilmente al piccolo elfo di stoffa. “Giochiamo di nuovo”, propose Adriano, “Ma questa volta gioca anche lui. E conti tu”. Prese in braccio l’elfo che, chino sulla sua spalla, sembrava stesse tenendo d’occhio la bambina che contava. Ines scovò subito il fratello, ma dell’elfo nessuna traccia. “L’ho nascosto bene. Dove tu non riuscirai mai a trovarlo”. Alla fine le venne in mente di guardare all’esterno e lo scorse appeso ad un filo di bucato. Tese la mano quanto più poté. Afferrò tra due dita la punta affusolata di un orecchio… ma le cadde. Esattamente sulla testa della mamma che rientrava a casa da lavoro.

Il giorno successivo il piccolo elfo non era più sotto l’albero. “Mamma l’ha tolto per colpa tua”. “Tu lo hai fatto cadere”. “La mamma non c’entra”, disse il papà alle loro spalle. Puntò l’indice verso la cima dell’abete. L’elfetto era appoggiato tra i rami alti, aggrappato al puntale, con la sciarpetta verde e rossa che pendeva da un lato. “Guardate dove è andato a nascondersi!”.

Elfo natalizio bambino in abito verde e cappello rosso

Ganes è il più allegro e combinaguai tra i piccoli elfi. Colto nel mezzo di qualche pasticcio, si è seduto pacificamente e ora sorride con le guanciotte un po’ arrossate. Ha l’aria molto simpatica e buffa, con le orecchie a punta tipiche degli elfi e i riccioletti biondi che spuntano appena sotto il cappello rosso con il pompon verde. Indossa la divisa degli aiutanti di Babbo Natale, un maglioncino verde di stoffa vellutata e una salopette rossa dai bordi in pellicciotto con le bretelle chiuse da due bottoni di caramella lecca lecca. I suoi stivaletti verdi hanno la stessa forma del cappello e sono decorati in punta da un pompon rosso. Per tenersi caldo, anche nelle gelide serate nevose del Polo Nord, al collo porta una sciarpa tricolore in maglina con le frange. Il piccolo Ganes è un adorabile furbetto, ma molto dolce, ed è già pronto a combinare un altro natalizio pasticcio. 

Maggiori Informazioni
Materiale Stoffa
Larghezza 20 cm
Profondità 15 cm
Altezza 32 cm
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Elfo bambino Ganes a scuola 32 cm

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