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“Domani è Natale”, spiegò la mamma al piccolo Nicola. “E saremo di nuovo tutti insieme”. “Tutti insieme a casa nostra?”, chiese il bambino con gli occhi luccicanti. “Certo. Come ad ogni Natale!”. “Evviva!”. Lei lo lasciò correre in tondo intorno al grande tavolo del salone sventolando le braccia, mentre metteva in ordine tutto ciò che sarebbe servito per la mise en place della tavola. “Che cos’è questo?”, cominciò a chiedere il bambino. “Un portatovaglioli. I tovaglioli si arrotolano e…”. Non la lasciò finire. “E questo?”. “Questo si mette sotto il bicchiere per non far cadere le gocce d’acqua sulla tovaglia e…”. “Uh, il cappello di Babbo Natale!”, gridò all’improvviso puntando il dito contro quello che, a tutti gli effetti, gli sembrava un bel cappello di velluto rosso con il bordino morbido bianco e il pompon. “Questo è…”, provò a spiegargli la mamma, ma lui era già corso via poiché, in tv, stava per cominciare uno dei suoi cartoni natalizi preferiti. La mamma sorrise e iniziò a decorare la tavola.
Quanto era difficile, per il piccolo Nicola, chiudere gli occhi e abbandonarsi al sonno sapendo che, di lì a poche ore, sarebbe stato il suo giorno preferito dell’anno. Forse un bicchiere di latte lo avrebbe aiutato a distrarsi. Percorse il corridoio con le sue pantofoline con il naso da renna e stropicciandosi gli occhi, più assonnati di quanto pensasse, si affacciò in salone. Per poi bloccarsi immediatamente. Dalla sua posizione, sulla soglia della porta, riusciva a vedere solo la sedia a capotavola. E non poteva credere ai suoi occhi… c’era seduto Babbo Natale! Lo vedeva benissimo, nonostante fosse piuttosto buio, la schiena rossa e il pompon bianco del suo cappello. Il cuore gli mandò un balzo e trattenne il respiro… sulla tavola gli aveva lasciato un bel piattino con i biscotti, quindi lui doveva essersi seduto a riposare. Silenziosamente, e colmo di gioia, ritornò in camera e si addormentò placidamente, sognando la slitta che volava sul suo tetto.
“Mamma, non puoi credere a cosa ho visto ieri notte!”. “Babbo Natale?”, scherzò la sorella. “Sì!”. “Secondo me lo hai sognato…”. “Ti dico di no! Era seduto proprio dove è seduta mamma!”. La mamma lanciò un’occhiata alle sue spalle, alla sedia rivestita dal bel coprisedie a forma di cappello di Babbo Natale e sorrise. “Se era davvero lui…”, intervenne a mettere pace, “Allora ti avrà lasciato un regalo sotto l’albero. Perché non vai a controllare?”.
Il coprisedia natalizio a forma di cappello di Babbo Natale che porta a casa le feste
Ad ogni giorno in meno al Natale le guance si arrossano un po’ di più e l’animo palpita emozionato, sapendo che presto ci sarà un bel momento da condividere. Il coprisedia Villa Frost Hat è proprio quell’abbraccio festivo e avvolgente che riscalda gli animi e li invita ad essere felici: in fondo è il cappello di Santa Claus, un concentrato di gioia e allegria fino alla punta del pompon. Il morbido coprisedia rosso è liscio e vellutato, avvolto alla base dal liscio pellicciotto bianco che è una pennellata di neve fresca e, sulla punta, ha un pompon bianco soffice e ovattato. Santa Claus sarebbe felice di sedere alla tavola di tutti, ma proprio tutti, i suoi amici, per dividere con loro un po’ della magia del Natale.
Materiale | Velluto |
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Colore | Rosso |
Larghezza | 48 cm |
Altezza | 57 cm |