Coprisedia natalizio tartan Past Snows Hat

Approfittando della distrazione generale, Giulio allungò le dita verso il grande piatto da portata centrale per sfilare una tartina al salmone e pepe rosa e la mangiò rapidamente. Nessuno lo aveva notato, ma il suo “Mmmm”, di gusto lo tradì e si beccò un’occhiataccia dalla mamma. La tavola era imbandita e profumi deliziosi si levavano da ogni angolo ma, finché non si fosse riunita tutta la famiglia, tutte quelle delizie sarebbero rimaste coperte. Il ragazzo si appoggiò allo schienale coperto da un ampio coprisedia a forma di cappello in tartan con il bordo rosso e il pompon bianco, che gli solleticò un po’ il collo. 

Casa era tutta un vociare allegro di chi non si riuniva da tempo e aveva tanto da dirsi. Le cuginette erano appena arrivate e con quale stupore Giulio si era reso conto di quanto fossero cresciute. “Non siamo più delle bambine!”, lo avevano rimproverato. “L’ultima volta che ci siamo visti stavamo per finire la terza elementare…adesso siamo in quarta!”. La zia, invece, sfoggiava un nuovo taglio di capelli, mentre lo zio non vedeva l’ora di raccontargli dei suoi progressi di tennis. Giulio lanciò uno sguardo alle foto appese alle pareti: molte erano scattate a Natale, a tavola, luogo preferito di riunione della sua famiglia di golosoni, sempre con la stessa mise en place, tovaglia rossa, dettagli e coprisedie in tartan. Ed era stata la nonna a dar vita a quella tradizione, dal momento che il rosso e il tartan erano i suoi colori preferiti e non mancavano mai tra i suoi ricami. 

Giulio tornò a sedersi borbottando di aver fame. “Non si saluta più?”. La voce della nonna a capotavola lo fece sobbalzare… con il suo scialle in tartan rosso e i capelli bianchi raccolti in un alto chignon, contro il coprisedia, non l’aveva proprio vista! “Nonna, sei arrivata! Mancavi solo tu…”, e la sua mano tornò alle tartine. La nonna gli picchiettò le nocche con il cucchiaio. “Non ho sentito ciao nonna, come stai, sono felice di vederti, buon Natale…”. “Scusa. Ciao nonna…”, e mentre lui parlava la nonna gli soffiò dalle dita la tartina. 

Il coprisedia Past Snow Hat inaugura le memorie dei tempi felici, delle risate al calore di una fiammella, degli incontri tanto attesi da diventare ricordi indelebili. Alla tavola di Natale si riunisce chi non si incontra da lungo da tempo e, da lungo tempo, conserva chiacchiere e sorrisi da scambiarsi. Basta appoggiarsi al morbido Past Snow Hat, l’abbraccio accogliente del focolare: sul tartan a quadri rossi del coprisedia si intrecciano le tonalità del blu, del verde, del giallo e del bianco, fili che tessono un’unica tela sulla quale, Natale dopo Natale, si disegnano le emozioni più belle. La sua base è avvolta da un bordino rosso e vellutato mentre sulla punta, proprio com’è per un cappellino, spunta il pompon bianco ovattato. E, se ci sono tutti, la festa può cominciare.