Coprisedia natalizio Sweet Pink Bow

La piccola Giselle era una bimba dolce e un po’ timidina. Le feste erano per lei un momento speciale, in cui trascorrere il tempo con i cuginetti più grandi con cui andava a pattinare sul ghiaccio o al parco a giocare con i loro amichetti più grandi. E lei si riconosceva subito, perché vestiva quasi sempre con i colori tenui, i suoi preferiti erano il bianco e il rosa, e portava dei fiocchetti nei capelli. Posò la foto incorniciata sulla mensola. Ne aveva un bel po’, soprattutto di quelle natalizie. “Com’eri buffa!”, scherzò la figlioletta Sole. Le era arrivata alle spalle, anche lei indossando un bel vestitino verde chiaro, e con un grande fiocco rosa tra le mani. La bambina la guardò incuriosita legare il fiocco allo schienale di una sedie bianche intorno al tavolo. Giselle scoppiò a ridere. “È troppo grande per andare tra i capelli questo”. 

“Aiutami con le altre sedie”. Anche lei, da bambina, era caduta nel medesimo tranello della piccola Sole quando, vedendo la mamma che abbelliva gli schienali con i coprisedia rosa a forma di fiocco, era corsa a sfilarne uno per metterselo sulla testa, domandandosi poi perché le fosse scivolato fin sul petto, quasi come una medaglia. “Vuoi tenerlo quello?”, le aveva chiesto la mamma ridendo, forse convinta che lei avrebbe detto di no. Invece lo aveva tenuto eccome, fino al momento di mettersi a tavola. Sfilò uno dei coprisedia rosa e lo fece passare sulla testa di Sole. La bambina si specchiò attraverso la finestra. “Vuoi tenerlo?”, le chiese Giselle. E Sole la stupì, annuendo vigorosamente tutta fiera. 

A Natale ci si sente un po’ più vicini, legati in un abbraccio indissolubile quando il primo freddo della stagione natalizia arrossa le guance. Quello stesso abbraccio è il coprisedia Sweet Pink Bow che ha il colore del cielo rosato quando i primi raggi del sole incontrano gli ultimi raggi della luna. Un sottile nastrino rigato lega le due ali morbide del fiocco, morbide e vellutate, calde e delicate. Lì dove si incontrano, nel nastrino, si arricciano un po’ e formano delle lunghe ondine e, da quell'incontro, scendono le due code lisce, anch’esse un po’ arricciate sulla cima. Il Natale è un nodo che ci tiene uniti, rendendo ogni istante un piccolo e unico dono.