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Casa di Adelinde era sempre piena di doni. Le piaceva distribuirli intorno all’albero, come fossero essi stessi delle decorazioni, nei più bei colori delle feste e pieni di coccarde e fiocchi talmente lunghi e riccioluti che c’era sempre qualche nipotino che finiva per inciamparci. La chiamavano la zia dei doni, perché ne aveva sempre uno per tutti, piccoli pensieri fatti da lei con cui ogni tanto si divertiva a fare la parte di Babbo Natale. E i doni, qualche volta, un po’ per scherzo, li nascondeva anche in altre parti della casa, perché i nipotini si divertissero a cercarli come in una caccia al tesoro.
Oppure li lasciava in bella vista, come quella mattina di Natale in cui, approfittando del copribottiglia a forma di albero addobbato, li mise addirittura sulla tavola. Piccoli doni, quadratini di tutti i colori con i fiocchetti a forma di farfallina, disposti tra gli aghi morbidi verdi e dorati dei festoni che avvolgevano la bottiglia e dalla quale nessuno volle versare l’acqua per non guastare la composizione di Adelinde. “Avete scritto la letterina a Babbo Natale?”, chiese ad un tratto lei ai più piccoli. Partì un coro allegro di voci che, tutte insieme, cercavano di spiegare quali fossero i loro desideri, tra giocattoli, libri, pattinate sul ghiaccio e gite ai mercatini natalizi. Solo la più piccina, Valentina, non si lanciò nella mischia, ma aspettò che tutti gli altri avessero finito prima di rispondere: “Io non ho chiesto niente a Babbo Natale”, spiegò, “Ho avuto già quello che volevo al compleanno così gli ho scritto che se vuole può farmi una sorpresa”.
Rebecca le sorrise. “Mi sembra un’eccellente idea”. E, detto questo, prese uno dei regalini disposti intorno all’albero copribottiglia e gli dette un morso, tra lo stupore generale. “Che c’è? È fatto di cioccolato!”. “Oh!”, si levò un coro dall’angolo dei bambini che immediatamente si lanciarono intorno all’alberello. “Wow! Che sorpresa!”, esclamò la piccola Valentina.
Il portabottiglie natalizio a forma di alberello che realizza i desideri
Non è un caso se Santa Claus i doni li lascia sotto l’albero, dal momento che l’abete addobbato è sempre un catalizzatore di gioia e di allegria. E lo è sicuramente l’Albero dei Desideri, il più speciale, spuntato proprio sulla tavola di Natale. I suoi rami sono dei festoni di un verde brillante, intrecciato ad altri festoni dorati, dagli aghi sottili, leggere listarelle tridimensionali che si affiancano l’uno all’altro come in una danza. Tra i festoni spuntano delle palline colorate, viola, rosse, rosa, gialle, di tutti i più bei colori dell’arcobaleno, con cui addobbano gli aghi. Sono i desideri espressi da chi non si incontra da tempo ed ora finalmente, attorno alla tavola, si riunisce per gioire ancora insieme. Ed ecco che i desideri si realizzano come per magia.
Materiale | Feltro-PVC |
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Colore | Multicolor |
Larghezza | 15 cm |
Profondità | 15 cm |
Altezza | 23 cm |