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Luca e Martina si guardavano negli occhi già da un po’. Seduti sul divano, con un piede già puntato verso l’albero, stavano aspettando il segnale. Chi lo avrebbe mai detto che quella mattina si sarebbero svegliati con la neve a casa! Certo… era scritto nero su bianco nella letterina a Babbo Natale, e Babbo Natale non li aveva mai delusi, ma loro pensavano semplicemente a qualche fiocchetto candido da guardare con i nasini incollati contro il vetro. Invece, una volta entrati in salotto, ancora assonnati, avevano percepito subito, sotto i calzettoni, qualcosa di morbido e fresco.
Tutto il salotto era pieno di una nuvola ovattata che sembrava ricoprire ogni cosa, dalle mensole, al tavolo, alla libreria, alla soglia della porta d’ingresso. C’erano fiocchetti morbidi addirittura sul cappello dello schiaccianoci, tra i fiori nel vaso al centro del tavolo e sulla bella candela dorata tonda che ardeva sempre sulla mensola accanto all’albero. “Papà, è bellissimo!”, gridò Martina. Lui li guardò soddisfatti, quasi come fosse merito suo. “E non avete ancora visto il meglio… sedete sul divano che adesso ci divertiamo”, rispose mentre liberava il tappeto bianco accanto all’albero dai regali incartati. I bambini non lo videro appallottolare qualche fiocco, si sentirono solo colpiti tra i capelli all’improvviso. “Diamo inizio alla battaglia!”.
Luca e Martina si fiondarono sul cumuletto più grande e iniziarono a raccogliere i fiocchi per appallottolarli. La battaglia sfuggì ben presto dalle mani del genitore, contro cui i due bambini si coalizzarono, e lui del resto era troppo lento per inseguirli attraverso tutto il salone. Si ritrovò fermo accanto all’albero senza più munizioni e afferrò senza guardare la prima palla di neve ovattata che gli capitò a tiro. Non si era accorto che tra i fiocchi ci fosse la candela dorata, finché non la vide rotolare in aria e cadere dritta dritta tra le mani di Angelica, appena rientrata. “Mamma!”, gridarono i bambini, “Siamo nei guai?”. “Oh no”, rispose lei spazzolando la candela dagli ultimi fiocchi, “Papà, invece, sì!”.
La candela natalizia sferica color oro che accende l’entusiasmo più festoso
A Natale la gioia del ritrovarsi insieme, e del ritagliarsi un momento d’incontro, s’accendono con la fiammella della candela Cuore della Dea della Luce: e più la fiamma si alimenta e danza, più l’emozione cresce e ci avvolge. La sua intensità si sprigiona calorosa dalla candela tonda, una sfera liscia sulla quale la luce si riflette, del colore di un cuore d’oro, quello che hanno tutti gli amici di Santa Claus, grandi o piccini che siano.
Materiale | Cera |
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Colore | Oro |
Larghezza | 8 cm |
Profondità | 8 cm |
Altezza | 8 cm |