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Con le manine e i nasini contro la finestra, i bambini scrutavano trepidanti la strada solitaria. Non c’era quasi nessuno in giro, del resto era la sera della Vigilia di Natale, e infatti da tutte le vetrate del circondato arrivavano le chiacchiere delle famiglie e degli amici che non si riunivano da tempo. “Uffa!”, borbottò Kevin alzando gli occhi al cielo, “Ma quando arriva?”. Lino e Carolina si stringevano l’uno con l’altro, un po’ infreddoliti per gli spifferi che passavano oltre il vetro, ma non intendevano lasciare la loro posizione. “È sempre in ritardo”, borbottavano, “Ma senza di lui non si può cominciare!”.
In casa l’aria di festa era palpabile. Tutto era pronto. La bella tavola apparecchiata con la tovaglia rossa e i rami di agrifoglio era piena di piatti e vassoi coperti da cui arrivava un profumino delizioso, mentre la televisione era sintonizzata sul canale che presto avrebbe trasmesso il film preferito dalla famiglia. Soltanto sotto l’albero rimaneva uno spazio vuoto, ma sarebbe stato presto riempito dai regali che Babbo Natale avrebbe lasciato durante la notte. Angelina, la più piccola, era seduta sul divano e colorava un album da disegno con l’illustrazione di Babbo Natale con il sacco pieno di regali. I cuginetti ne parlavano, in continuazione, come di un vecchietto gentile con la barba bianca che arrivava a sorpresa e che tutti i bambini aspettavano, qualche volta riuscendo a vederlo, qualche volta no.
“Eccolo! Eccolo!”. Tutti i bambini corsero alla porta e tirarono velocemente dentro un uomo in un ampio cappotto rosso. Lui sorrise a tutti, beccandosi i rimproveri di genitori e sorelle per il ritardo. “Sei stato il più atteso della serata”, gli fece notare la nonna. “Saprò farmi perdonare”, rispose lui mostrando la calza rossa vellutata con il bordino bianco che portava appoggiata alla spalla. “Ma è piena di caramella e cioccolata!”. “Prendete tutto quello che poi la appendiamo al camino”. I piccoli erano corsi tutti intorno a lui. Solo Angelina rimaneva un po’ in disparte, guardando il volto dello zio con gli occhioni verdi un po’ sgranati. Poi tirò la manica della felpa della nonna finché le si inginocchiò accanto. “Nonna… ma zio Enzo… è Babbo Natale?”.
La calza natalizia rossa dal bordo bianco che porta le feste
A Natale è dolce lasciarsi sorprendere e scoprire, inattese, la tenerezza di un gesto gentile e la meraviglia di un dono ricevuto. È destinata ad un carico speciale la calza Racconto del Bosco, una carezza di Santa Claus per tutti coloro, grandi e piccini, che lasciano aperta una porticina nel proprio cuore per i sogni e le speranze. La calza infatti è rossa e vellutata, proprio come l’abito caldo che Santa indossa quando compie la sua missione, e sulla sommità ha un bordino di pellicciotto soffice e innevato. Dischiuderà una magia di un’incredibile dolcezza.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Rosso |
Larghezza | 25 cm |
Altezza | 38 cm |