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La piccola Joy saltellava e saltellava cercando di arrivare a sbirciare nella calza rossa con il bordino bianco appesa alla mensola del salone. Toccando la punta morbida sentiva che all’interno c’erano già un po’ di ovetti e barrette di cioccolata e ormai non riusciva più a trattenere la curiosità. “Sei così impaziente!”, la rimproverò dolcemente la mamma, “Come faremo ad arrivare al 24 dicembre?”.
Sulla calza, come fosse un calendario dell’avvento, c’erano ventiquattro piccoli sacchettini numerati e un bastoncino di zucchero con cui segnare i giorni. La mamma spostò il candy cane nel sacchettino numero due e, sotto lo sguardo implorante della bambina, fece cadere all’interno della calza una manciata di confetti rotondi e ripieni. “Ogni giorno che passa riempiremo la calza con qualche dolcetto, che ne pensi? Ma aspetteremo il 24 dicembre per svuotarla e, se vorrai, qualche dolcetto potrai anche lasciarlo sotto l’albero per Babbo Natale”.
Joy accolse la proposta della mamma, ma che fatica sapere di essere a pochi passi da così tante leccornie e non poterle mangiare. I giorni di dicembre, però, trascorsero veloci e in breve il candy cane si trovò nel sacchetto con il numero 24. Anche quella mattina la mamma aveva versato all’interno della calza qualche caramella morbida e un paio di ovetti. “Sono sicura che sarà pienissima!”, esclamò la bambina allargando le braccia per mimare quello che per lei era qualcosa di molto grande. “Posso prenderla io?”. Non aspettò nemmeno la risposta della mamma e la sollevò mettendo le manine sotto la base per sfilarla dal gancetto che la teneva fissata alla mensola. Da brava bimba, dopo aver promesso alla mamma di aspettare il 24 dicembre, non aveva più toccato la calza e la ricordava ancora come il primo giorno, leggerina, perché riempita con pochi dolcetti. Invece ora era incredibilmente pesante e lei non riuscì a trattenerla: cadde all’indietro con la calza addosso e una marea dolce inondò il pavimento. Joy sgranò gli occhi incredula. “È incredibile…”, esclamò la mamma, “Non ricordo di aver messo nella calza tutti questi dolcetti… che Babbo Natale sia passato un po’ in anticipo?”.
La calza di Natale rossa con il conto alla rovescia al 24 dicembre che diffonde dolcezza
È il primo giorno di dicembre… l’aria frizzantina arrossa la punta del naso, le lucine colorate che si accendendo incontrano i raggi del sole al tramonto e l’atmosfera si riempie di sorrisi allegri. E allora inizia il Conto alla Rovescia, che scandisce i giorni al ritmo di dolci doni. La calza rossa vellutata ha sulla cima un bordino di pellicciotto innevato liscio e molto soffice. Santa Claus la porta sempre con sé insieme al sacco dei regali e non solo perché gli ricorda tanto il suo abito: ma per le piccole tasche che la percorrono. Numerate da uno a ventiquattro rappresentano il viaggio magico che sta per cominciare, scandito da un candy cane che conta i giorni che mancano. Uno in meno a Natale, la metà è sempre più vicina: la dolcezza di un animo felice.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Rosso |
Larghezza | 28 cm |
Altezza | 55 cm |