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Era tutto pronto per la notte di Natale. Sotto l’albero c’era un bel tappeto innevato che avrebbe accolto i doni e, nell’angolo, un piattino di biscotti con un bicchiere di latte per Babbo Natale. E, appese al camino, pendevano le calze colorate, una per ciascun membro della famiglia. Marica e Gabriele avevano passato gli ultimi giorni a raccontare ai gemellini di quanto magica fosse la notte di Natale, di quanto fosse bella l’attesa di Santa Claus e delle sorprese che riservava ai bimbi buoni. Giorgia, la figlia più grande, ormai un’adolescente, non smetteva di prenderli in giro, sostenendo fossero quasi più bimbi dei figli.
Ma c’erano delle emozioni che, in fondo, anche lei non aveva dimenticato. Scoprire di aver ricevuto un dono era sempre bello, soprattutto quando accompagnato dai suoi dolcetti preferiti. Ed era sicura che anche i fratellini sarebbero stati felici di sfilare, uno ad una, dalla calza, cioccolatini e caramelle. Nel quieto silenzio della notte di Natale, nella penombra del salotto appena rischiarata dalla lucine dell’albero, pensò che forse avrebbe potuto riempire un po’ di più le calze dal momento che Babbo Natale era noto per la sua gentilezza, ma ancor di più per essere goloso. Cominciò a riempire di dolcetti le prime due calze, quelle dei gemellini, ma improvvisamente sentì uno strano rumore e le sembrò che un ramo dell’albero si stesse muovendo.
Sentì dei passi in corridoio e andò a controllare, poi nascose velocemente la busta con i dolci. La luce si accese. “Che ci fai qui?”, brontolò il fratellino stropicciandosi gli occhi. “Ero venuta a bere un po’ di latte… voi, piuttosto, perché siete svegli a quest’ora?”. “Abbiamo sentito che ti alzavi e siamo venuti a vedere…”, le spiegò la sorellina, ma poi il suo sguardo fu catturato da altro, “Ci sono i regali sotto l’albero!”. Il fratellino, invece, aveva scoperto le calze piene. “Ma sono buonissime!”. Marica e Gabriele spuntarono all’improvviso alle spalle dei figli distratti dai doni. “Ma voi dov’eravate?”, chiese Giorgia. “A dormire, ci avete svegliati voi… Oh ma sono arrivati i regali!”. Guardò il camino e sfilò l’ultima calza, grigia con un ricco decoro a intreccio, e la tese a Giorgia. Lei guardò dentro un po’ incredula, poi sgranò gli occhi. Era piena di macarons e confetti, i suoi preferiti! “Ma io non …”. “Babbo Natale sa che sei una persona speciale”, le disse la mamma abbracciandola, “E per questo ti ha lasciato una calza speciale”.
La calza natalizia grigia a trama intrecciata dell’unione
La mattina di Natale c’è la meraviglia che si dischiude agli occhi di grandi e piccini che per lungo tempo hanno atteso una bella sorpresa. Della meraviglia degli abbracci affettuosi e dei gesti gentili trabocca la calza Ghiaccio del Mattino, un intreccio di dolcezza e tenerezza. Grigia come l’acqua che si ghiaccia a formare la neve, ha una rete di losanghe spesse e sinuose che ne ricopre la trama intrecciata, fino al morbido bordino a coste sottili. Non c’è magia che non possa contenere, ricordo che non possa racchiudere. Poiché la mano che la riempie dandole vita, o che sceglie la via della dolcezza quando la svuota, a Natale può compiere gesti splendidi.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Grigio |
Larghezza | 18 cm |
Altezza | 46 cm |