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Il viaggio dei sogni è l’odissea del cuore: ogni emozione trova le sue ragioni nell’irrazionale ricerca della meraviglia.
Il calendario del viaggio dell’anima
Tanto tempo fa esisteva un uomo anziano di nome Hector, uno dei più bravi scultori di legno. Per tutta la vita aveva inseguito un unico sogno: realizzare la più grande opera lignea della storia. Aveva provato ad intagliare un campo ginnico in dimensioni reali, una nave, diverse abitazioni nobiliari ma, nonostante l’immensa fatica, nessuna di queste mastodontiche imprese aveva soddisfatto la sua anima. Il giorno della vigilia di Natale egli era solito partecipare ad una importante mostra d’arte, un momento unico in cui è possibile esporre le proprie opere. Durante questo evento un bambino si avvicinò alla sua scultura e chiese: “Perché hai creato una nave così grande? Se avessi realizzato una più piccola avresti avuto più spazio per mostrare altre opere” “E perché avresti voluto vedere di più? Puoi ammirare la più grande mai costruita!” “Perché il compito dell’arte è quello di comunicare emozioni; la tua nave neanche riesco a vederla” “Sei troppo basso forse” lo prese in giro scherzosamente Hector. Quando tornò a casa rifletté su quello che gli aveva detto quel bambino; in cuor suo sapeva che aveva ragione. La sua prima opera l’aveva scolpita per provare l’emozione di avere un animale per lui introvabile: il leone. La voglia di vedere davanti ai suoi occhi ciò che non poteva esserci l’aveva spinto ad imparare a scolpire, e ora cosa stava facendo? Stava regredendo. “Il valore non è conferito dalla grandezza dell’opera” ripeteva tra sé l’uomo "ma dal modo in cui questa tocca l'anima”. Hector rimase sveglio tutta la notte di Natale per realizzare ciò che tutti avrebbero voluto scrutare in quelle magiche ore: la slitta di Santa Claus. In ogni sua parte costruì ventiquattro cassetti in cui inserire i propri sogni da portare in viaggio verso il giorno della loro realizzazione: il Natale. Sopra questa c’era Santa che, indossando il suo splendido completo rosso, faceva muovere il suo mezzo incantato. Nella parte superiore era possibile scrutare anche qualche giocattolo (una renna, una palla, un alberello) che attendeva di essere consegnato. In quella notte Hector compì il suo personale miracolo, il suo viaggio dell'anima. L’anno successivo, alla mostra, lo stesso bambino si fermò e disse: “Mi hai stupito! Quest’anno il tuo viaggio lo hai percorso in poco più di trenta centimetri?” “Si” rispose Hector “Ed è stato il più lungo e grande che abbia mai fatto”. Il piccolo sorrise perché comprese che l'animo del suo vecchio amico era finalmente mutato.
Materiale | Legno |
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Colore | Naturale |
Larghezza | 35 cm |
Profondità | 6 cm |
Altezza | 23 cm |
Plus | Completo di Luci Led |