Calendario Avvento Il Custode del Destino 43 cm

Il tempo è il tesoro più grande che l’uomo possa avere. La sua scoperta è l’impiego più fruttuoso che se ne possa fare. 

Su un’isola viveva un vecchio soldato mandato in esilio. Il suo nome era Destiny e sin da quando era piccolo aveva il dono di comprendere l'animo di chi aveva di fronte. In quel luogo aveva stretto amicizia con gli animali presenti e ne era diventato il loro capo anche se si considerava il loro custode. “Devi sapere” diceva alla scimmia Simba “che le cose belle non si posseggono ma si custodiscono. Io ho viaggiato molto nella mia vita, ho conosciuto tantissime persone, ma nessuna è mai stata più amorevole ed affettuosa di voi”. Un giorno sull'isola approdò un esploratore al quale egli disse: "Giovanotto sento che non hai un animo malvagio, tuttavia stai cercando la cosa sbagliata”. L'uomo, incuriosito dalla sua saggezza, rimase ad ascoltarlo. “Non tartassare il tuo cuore con ricerche inutili. Il vero tesoro non è quello che pensi” “Ah no?” disse il giovane “Direi di no. Con il denaro non ho mai potuto comprarmi tutto questo. Piuttosto cerca di utilizzare bene il tuo tempo, quello sì che è prezioso. Immagina di avere una tela bianca su cui poter dipingere le tue azioni; esse determineranno quello che diventerai, il tuo destino. Invece di usare il pennello dei sentimenti utilizzi quello della ragione riempiendo la tua vita di cose sterili che non daranno alcun frutto” “Ma una casa grande, una bella macchina, sono soddisfazioni” “No, è la mente che ti porta a pensarlo. Ascolta il tuo cuore e segui il tuo destino” “Non credo di saperlo fare” “Tieni” disse l’anziano militare “Ti regalo questa mia carinissima rappresentazione che i miei amici hanno costruito. Ti servirà per imparare ad amare il tempo". Era un soldatino con una parrucca bianca, una corona rossa e oro decorata da diamanti rossi e una divisa elegantissima costituita da una giacca verde con bottoni di pietre dorate, un pantalone rosso e oro e degli stivali neri. Nella sua mano destra portava un’arma dorata nella cui parte superiore era presente una sfera rossa, simbolo del destino, e sotto i suoi piedi c’era una pedana rossa all’interno della quale erano stati posti due cubetti verdi su cui erano indicati i dì che mancavano al Natale. Il giovane portò con sé il suo dono e trascorse quei giorni vivendo delle piccole cose che la natura offriva. Il mattino della festa l'uomo si sentiva rinato. Mai era stato così felice. L’anziano uomo gli sorrise e gli disse: “Sei pronto per tornare nel mondo”.