Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
La piccola Giuliana saltellava e saltellava cercando di arrivare al calendario dell’avvento appeso sul muro. C’era un cassettino da aprire e una figura natalizia da rivelare! Di solito il papà la aiutava facendola salire sulle spalle, ma lei non si perse d’animo. Corse in cucina e trascinò dal tavolo una sedia che appoggiò al muro e su cui si arrampicò con attenzione. Aprì il cassetto corrispondente all’8 dicembre e, ai suoi occhi, si schiuse l’immagine di un alberello addobbato. “È 8 dicembre! È il giorno in cui si fa l’albero! Mamma, papà!”. Non ebbe risposta, così pensò di lasciare loro un messaggio.
Sapeva dove la mamma conservava le palline dell’albero, ben riparate nell’armadio, dietro ai cappotti pesanti, in una borsa verde a forma di cilindro con i manici rossi come il vestito di Babbo Natale. Afferrò la borsa con uno dei manici e la condusse in giro per casa. Per prima cosa appese una pallina alla maniglia della porta d’ingresso, ne lasciò un paio sul divano, un paio sul tappeto al centro del salone dove di solito sistemavano l’albero. Continuò il suo piccolo viaggio di diffusione del Natale in camera dei genitori, una pallina su ciascun comodino, addirittura ne appese una alla maniglia della doccia. Alla sua cameretta non pensò, anche perché sul suo comodino teneva tutto l’anno un alberello piccino innevato con le lucine e non permetteva di spostarlo, anche quando in estate disegnava il mare e i gabbiani in volo.
Ma il suo messaggio sembrava proprio non voler essere accolto. I genitori, che dovevano per forza aver visto le palline, non le dissero nulla. “È pronta la colazione!”, la chiamò, anzi, la mamma. Giuliana aveva ancora la sacca con le palline, mezza vuota, tra le braccia. Corse in cucina e la posò rumorosamente sul tavolo. Ne estrasse due palline, una che le sfuggì di mano nella tazza di tè della mamma, l’altra che posò volontariamente sul budino del papà. A quel punto la mamma non riuscì più a trattenersi, scoppiando in una sonora risata. “E va bene, va bene… messaggio ricevuto… oggi inizia ufficialmente il conto alla rovescia all’arrivo di Babbo Natale. Sei pronta ad addobbare l’albero?”.
La borsa gli addobbi natalizi in tessuto verde delle feste che ritornano
La borsa Desires Bringer è l’animo che serba l’attesa festosa e che, al momento giusto, si schiude e illumina e colora il Natale. La robusta sacca cilindrica ha il colore degli abeti pronti a vestirsi a festa e infatti sono proprio gli addobbi che custodisce come in uno scrigno segreto del tesoro. E intanto… un profumo delizioso arriva dalla teglia appena sfornata dei biscottini di pan di zenzero, la ghirlanda sulla porta è cascata ancora una volta e, nell’aria frizzantina, si cominciano ad udire le note di una famosa melodia natalizia. Vien quasi già pensare ai regali da incartare, mentre un nuovo giorno sta per cominciare. E sarà uno in meno a Natale: è ora di liberare la cerniera della borsa porta addobbi e lasciare che l’incanto dia finalmente vita, ancora un altro anno, all’albero di Natale.
Materiale | Tessuto poliestere |
---|---|
Colore | Rosso-Verde |
Larghezza | 24 cm |
Profondità | 24 cm |
Altezza | 30 cm |