Con quale albero di Natale addobberai la tua casa quest’anno? È una scelta importante. Sbirciando di finestra in finestra se ne vedono di tutte le specie: dalle forme snelle ed elegantemente affusolate o dai tronchi robusti e con chiome folte, verde brillante, bianchi come la neve o tinti qua e là da bacche rosse. Sono dettagli importanti, questi, perché un abete o un pino ben decorati indicano una “personalità natalizia” di tutto rispetto. E noi sappiamo che Santa Claus ne tiene conto!

Storia dell’albero di Natale

La tradizione vuole che già in epoca paleocristiana, dai Celti agli antichi Romani, e fino alle popolazioni dell’America precolombiana, le piante sempreverdi venissero considerate emblema della prosperità della vita, una simbologia poi ripresa dalla religione cristiana e arricchita di altri significati. Con il passare del tempo nacque l’abitudine di abbellire i rami con decorazioni dapprima molto semplici, come frutti, pan di zenzero, fiocchi e candele, poi sempre più particolari ed elaborate. In principio diffuso soprattutto in Nord Europa, in particolare in Germania, e in contesti pubblici o nobiliari, a partire dall’Ottocento l’albero di Natale ha poi preso piede in tutto l’Occidente, addirittura in alcuni paesi orientali. Intorno a questo simbolo ruotano anche tante leggende: una delle più famose, sicuramente nota ai bambini, narra di un boscaiolo che, rientrando a casa la sera di Natale, fu attratto da un grosso albero tra le cui chiome intravide le stelle. Lo spettacolo lo colpì al punto da volerlo replicare per sua moglie con un alberello pieno di lucine. Da qui a trasformare l’abete addobbato in uno dei simboli più amati del Natale il passo è stato breve.

Quale albero di Natale scegliere 

Qui a Nataland, come forse già sapete, c’è un’immensa foresta che avvolge le nostre case e botteghe. È cresciuta nel corso dei millenni grazie agli Elfi Esploratori guidati da Kayorin che, viaggiando per il mondo in sella alle renne e scalando le montagne, hanno raccolto i semi delle più belle varietà di pini e abeti, per poi depositarli nelle sapienti mani di noi Elfi Contadini e Giardinieri dal pollice verde. Ed è per questo che ai nostri alberi abbiamo dato i nomi dei monti tappa del viaggio degli Elfi Esploratori.

Nella nostra foresta ammiriamo:

  • Alberi Verdi
  • Alberi Innevati
  • Alberi Biachi
  • Alberi Neri
  • Alberi Decorati

Alberi Verdi

Sono i primi nati nella foresta di Nataland, oltre che i più numerosi, cresciuti dai semi di sempreverde provenienti dalle più svariate montagne del mondo, in particolare quelle europee.

Alberi Innevati

Quale immagine natalizia è più evocativa di un candido fiocco di neve che scende morbido dal cielo e silenziosamente copre la terra. I semi degli alberi innevati sono stati raccolti sulle vette più elevate, dove l’aria è sempre frizzantina e adorna con un po’ di brina persino il naso delle renne.

Alberi Bianchi

Esemplari alquanto rari, originari delle pendici della Cordigliera Antartica, sono peculiari e delicati e necessitano di una cura speciale. Sulle loro cime si concentrano le stelle più brillanti del cielo notturno la cui luce si dirama tra gli aghi bianchi come un tappeto luminoso.

Alberi Neri

Non se ne vedono ogni giorno di questa specie. Sono apparsi per la prima volta nelle terre a ridosso dell’Equatore e hanno acquisito questo colore essendo cresciuti nella terra  dopo un’eruzione. Sono rigogliosi nella foresta di Nataland dove si ergono nel cielo anche al buio grazie ai raggi lunari che, tra i rami scuri, risaltano con ancora maggiore lucentezza.

Alberi Decorati

Sono una peculiarità della nostra foresta, riconoscibili già da lontano per le caratteristiche bacche rosse e le pigne che spuntano tra i rami. Gli elfi ne prediligono l’ombra per riposare, ma proprio sul più bello… nell’istante in cui le palpebre si fanno più pesanti, una pigna precipita loro sulla testa con un sonoro toc!

 

Sentissi il profumo che emanano! Di buon mattino, mentre gli altri elfi dormono, mi piace passeggiare tra gli arbusti per toccare i loro rami pungenti e osservare la crescita dei semi che germogliano lentamente. Curare gli alberi è una grande responsabilità. Richiede un animo forte e ruvido, come forti sono le loro radici, ma allo stesso tempo una certa sensibilità e candore perché candido è il messaggio di rinnovamento che essi portano. E spesso ci riservano qualche sorpresa: non è infrequente trovare, sotto le chiome, alcune nuove specie di fiori che prontamente gli Elfi Giardinieri colgono per portarle nel magico vivaio in modo da cominciare a studiarle. Ma non sempre è facile cogliere i segreti di qualcosa di così incantevole.

 

Come scegliere l’albero di Natale: le caratteristiche tecniche

Ognuno ha i suoi gusti, per questo è bene raccogliere informazioni sui dettagli che fanno la differenza. In particolare su:

  • Stile
  • Misure
  • Montaggio
  • Tipologia dei rami

 

Lo stile

Cominciamo dicendo che lo stile di un albero dipende dalla personalità natalizia di chi lo accoglie in casa. C’è chi è sempreverde, seppur con diverse sfumature di colore, chi preferisce le tonalità pure del bianco o eleganti del nero, e chi sotto la neve ama comunque intravedere i rami verdi.

Le misure

Nella nostra foresta, esattamente come in tutte le abetaie e le pinete del mondo, gli alberi si elevano ad altezze differenti. E differente è anche l’ampiezza della chioma. Infatti ci sono alberi:

 

Slim: dalla chioma stretta alla base e dall’aspetto affusolato, che si slancia verso l’alto.

 

Standard: il modello dal tipico profilo triangolare

 

Large: in cui la forma piramidale è accentuata da una base un po’ più ampia

Il montaggio

Distinguiamo tra due modalità di montaggio, entrambe semplici e veloci: ramo per ramo oppure ad ombrello.

 

Ramo per ramo: basta apporre i rami a gancio, colorati e numerati, negli appositi spazi del tronco centrale e aprire le punte, partendo dalla base e proseguendo verso la cima 

 

Ad ombrello: richiede solo di assemblare il fusto e di aprire i rami che sono già attaccati ad esso per modellarli fino ad ottenere l’effetto desiderato

La tipologia dei rami

I rami, il cui numero determina la foltezza dell’albero, si distinguono per la forma e per il materiale degli aghi.

La forma:

  • Affusolata: dalle punte tondeggianti
  • Lineare: che dà l'effetto di un ramo appena potato

Il materiale:

 

PVC ad alta densità: un matriale inodore e atossico, la cui composizione lo rende ecologico e ignifugo

 

Polietilene: un materiale molto leggero che incide sullo spessore e sulla morbidezza del ramo e dona il cosiddetto effetto “real feel” o “real touch”, così definito in quanto alla vista e al tocco dà l’effetto di un abete naturale. Come il PVC è ecologico e anallergico

Grazie al doppio processo di fissaggio, inoltre, il rischio di caduta degli aghi è pari a zero.

La neve, negli alberi che ne sono provvisti, è più o meno abbondante a seconda del modello ed è posata sulla chioma grazie alla floccatura, un sistema speciale di distribuzione della neve. 

 


Non solo gli Elfi Contadini e Giardinieri dedicano le loro sapienti arti agli alberi di Natale. Klany e i falegnami, ad esempio, nella loro bottega producono basi albero in stile tronco, dai valori colori, o slittino. Zirke e i sarti, Ihoa e i fabbri si dedicano, invece, ai copri base albero rispettivamente in stoffa e latta.