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Bambino in rosso con frange Hild 18 cm
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Alabaster aveva appena messo a posto il suo libro di storie quando Mihut, l'inventore, bussò alla sua porta: "È un'emergenza! Non ho più idee!" "Ma come? Non è possibile" disse sorridendo il capo degli elfi. "Sai, mi ricordi tanto Hild il bambino che voleva camminare sulle nuvole. Le guardava da lontano e sperava di salirci. Un giorno però stabilì che erano troppo distanti e si intristì. Mentre tornava a casa vide un cumulo di paglia accatastata in un campo. Era rossa perché di una specie rara. Si buttò sopra e gli sembrò di aver trovato la sua nuvola. Da allora si fece cucire un vestito simile a quella palla di sogni. Nulla è fuori dalla nostra portata fino a quando abbiamo l'ardore di credere che sia così" "Ho capito Alabaster, hai ragione. Dovrò trovare la mia nuvola".
SKU
2953366-BOY
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“Mamma facciamo tardi! Così non riuscirò a vedere Babbo Natale!”. Sara aveva promesso ad Assia di accompagnarla al villaggio di Santa Claus, per imbucare la sua letterina. E la bambina, che non stava più nella pelle per l’emozione, l’aveva afferrata per la mano trascinandola fuori la porta. “Aspetta, non ho le chiavi!”, era riuscita a gridare Sara, urtando il comò all’ingresso e facendo cadere tutte le decorazioni.
Per la famigliola, però, il pomeriggio fu decisamente turbolento. Un’improvvisa raffica di vento aveva fatto volare il berretto della bambina in una pozzanghera, mentre il marito di Sara era incappato in un gruppo di bambini con i coni gelato. “Papà hai una macchia di cioccolato sui pantaloni!”. “Chi mangia il gelato a dicembre!”, aveva esclamato lui. Né era finita lì perché Assia, in fila per imbucare la letterina, era inciampata nei lacci delle scarpe rovesciando una bibita sulle sue calze, sulle scarpe del padre e quelle di una signora che li precedeva. “È una fortuna che a te non capiti niente”, commentò suo marito.
“Babbo Natale!”, gridò Assia, “Avevo paura di non riuscire a parlarti. Non sai cosa è successo oggi”. E gli raccontò tutto. “Qualcuno sta aiutando la mamma allora”, rispose lui. In quel momento, aprendo la borsa, Sara si accorse di aver portato con sé per tutto il tempo una delle decorazioni cadute a casa, un bimbetto tondo con un vestitone rosso e un cappellino da Babbo Natale. “Mistero risolto!”, esclamò Santa, “Conosco questi angioletti. Li incontriamo anche al Polo Nord. Secondo i miei elfi arrivano dalle stelle e proteggono chi li accolgono. Ecco perché la tua mamma è così fortunata”. Assia sgranò gli occhi: “Sul serio?”. Sara sorrise e passò la decorazione alla bambina. “Che dici che se lo mettiamo nella tua cameretta accanto alla renna che suona?”.
Decorazione natalizia di bambino con vestito rosso e trecce bionde
Il piccolo Hild ha indossato il suo vestito delle feste, di un bel rosso acceso, pieno di sottili frange di stoffa. Da seduto, con questo abito tondo e morbido, sembra un voluminoso pompon scosso dal vento da cui sporgono solo mani e piedi, tondi e coperti da guanti e scarpe. Il viso in ceramica è contornato da sottili capelli biondi, che quasi si confondono tra le frange dell’abito, raccolti sotto un cappellino in pellicciotto rosso con due piccole corna di renna sulla fronte. Sulle guance colorite Hild ha tante lentiggini che gli danno un’aria ingenua e, con il suo sorrisino dolce, sta per augurare buon Natale a tutti.
| Materiale | Tessuto-Ceramica |
|---|---|
| Colore | Rosso |
| Larghezza | 15 cm |
| Profondità | 15 cm |
| Altezza | 18 cm |
