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Samuele aveva un piano per incontrare Babbo Natale. “Vorrei poterci parlare, anche solo per cinque minuti. E devo trovare un modo per attirare la sua attenzione” spiegò alla sorellina minore Luisa. “Ma Babbo Natale non è scemo”, rispose lei, “Lui lo sa se i bambini sono svegli e poi tu fai un sacco di rumore quando cammini”. Ma il fratello non la ascoltava più. Era una sfida con gli amichetti di scuola e non voleva perdere. “Mi sto allenando con il Babbo Natale di mamma”, continuò poi riferendosi al Santa in maglioncino rosa, scelto personalmente dalla signora insieme ai suoi addobbi bianchi e avorio. E le mostrò quanto fosse diventato lesto a lanciare la sua copertina di lana rossa per acciuffarlo. “Se lo fai cadere a terra mamma si arrabbia. E poi Babbo Natale è alto e grande”.
Luisa aveva indubbiamente ragione. Samuele allora provò a valutare altre soluzioni. Attirare le renne con i biscotti? Troppo complicato. Colla sul pavimento? La mamma non glielo avrebbe mai permesso. “Forse ho trovato. Metterò a terra le carte dei cioccolatini, quelli che fanno rumore quando li apro. Così saprò che è arrivato”. “E poi come farai a fermarlo? Lui è molto veloce”. “Monterò una piccola trappola con le costruzioni. Lo so fare sai? E la metterò vicino al piattino con i cioccolatini. Stai a vedere. Sei pronta ad incontrare Babbo Natale?”.
La sera della Vigilia, sotto lo sguardo divertito di genitori e nonni, i due bambini confabularono tra loro tutto il tempo. E furono anche insolitamente tranquilli quando, dopo aver mangiato una fetta di panettone, arrivò l’ora di andare a dormire. Appena sentì i rintocchi della mezzanotte Samuele si alzò e svegliò anche Luisa. “Cammina più piano, così svegli mamma e papà!”, lo rimproverò lei. I due bambini si nascosero ai lati della porta d’ingresso del salone. Qualcuno stava camminando sulle carte dei cioccolatini! “Vedo un’ombra!”, sussurrò la bambina. “Shhh!”. Un rumore più forte. “Ci siamo!”. Accese la luce e… nel suo cerchio-trappola di costruzioni c’era il Babbo Natale rosa della mamma! E intanto dalla finestra aperta entravano un venticello fresco e le lucine delle stelle. “Ma come è possibile?”, si chiese il bimbo”. “Samuele guarda!”, gridava invece la bambina entusiasta, “Guarda quanti regali sotto l’albero!”.
Babbo Natale che diffonde la magia in rosa
Per i suoi outfit Santa Claus ama anche lasciarsi ispirare dalle bellezze che lo circondano, prime tra tutte le tenui sfumature che tingono il cielo durante i tramonti. E infatti ha un comodo maglione a maniche lunghe in tessuto, a strisce rosa e bianche, con il bordo e i polsini giallo chiaro. Lo indossa su un paio di pantaloni morbidi bianchi abbinati a stivali a tinta in lanetta, chiusi da due fiocchettini rosa. Lo stesso rosa dello smanicato che porta sulle spalle e del cappello con il pompon bianco.
Luccicante sacco dei regali e occhiali dalla montatura dorata
Qualunque sia il colore del suo abbigliamento, Santa Claus non viene mai meno al suo impegno di amorevole dispensatore di allegria e spirito festoso. Sulle spalle, infatti, non ha dimenticato il suo sacco dei regali, color oro, di cui regge i lacci nella mano destra. È chiuso, quindi il suo contenuto si può soltanto immaginare, ma pieno. L’oro torna sul suo viso, nella montatura degli occhiali tondi e sottili, poggiati sulle guance paffute, che si sollevano per il sorriso, contornato da una folta barba bianca in tessuto, simile ad una cascata di morbida neve fresca.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Rosa |
Larghezza | 30 cm |
Profondità | 25 cm |
Altezza | 70 cm |