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“Vi va di ascoltare una storia?”, chiese nonna Benedetta alle nipotine. Le bambine, appena sgridate dalla mamma per i giocattoli lasciati in disordine in salotto, erano un po’ imbronciate. “Non vale la pena di arrabbiarsi la sera della Vigilia di Natale. Tra qualche ora Babbo Natale verrà a trovarvi, non fatevi trovare tristi”, continuò la nonna.
E iniziò a raccontare: “Una volta, avrò avuto più o meno la vostra età, litigai con mio padre. Non ricordo più cosa mi avesse chiesto di fare prima di rincasare, ma io in strada mi ero distratta a giocare con un cagnolino tutto solo e me ne ero dimenticata. Lui mi sgridò subito, senza lasciarmi il tempo di spiegare, e io scappai via. Andai dalla nonna che a quel tempo abitava vicino a noi e le raccontai tutto. Lei mi consolò con un bicchiere di cioccolata calda e si offrì di riaccompagnarmi a casa perché potessi riappacificarmi con mio padre”. “E poi che è successo?”, chiesero le bambine. “In strada la nonna si fermò un attimo a salutare un signore anziano, molto alto, con un cappotto rosso e una lunga barba bianca che…”. “Ma era Babbo Natale?”, la interruppero le bambine correndo a prendere il Santa Claus che la mamma aveva messo sotto l’albero. “Guarda nonna, è uguale!”. La vecchina gli accarezzò il cappello. “Oh bambine, non saprei. Ricordo che quel signore arrivava da uno dei sentieri che portava ad un boschetto lì vicino e aveva un cesto con delle pigne. Proprio simile a questo sì. Sembrava un esploratore”. “Forse stava cercando il posto giusto per lasciare la slitta”. “Certo, è probabile. Fu molto gentile. Mi disse che non dovevo arrabbiarmi, ma anzi essere più gentile con il mio papà. E che a Natale nessuno deve essere lasciato solo”. Così tornai a casa e feci pace con papà. E poi… che sorpresa! La mattina di Natale sapete cosa mi svegliò? Quel dolce cagnolino che avevo incontrato in strada la sera del litigio con mio padre. Che dite bimbe, rimettiamo in ordine?”, concluse. La nonna aiutò le nipotine a sistemare i giochi lasciati in giro, dopodiché le due bambine presero il Babbo Natale dall’albero. “Ci serve una mano a fare pace con mamma”, dissero.
Santa Claus in abito rosso con cappotto tartan
Leggendaria figura dall’incredibile generosità, Santa Claus porta il Natale ovunque. E lo fa ammantato di rosso, che non a caso è il colore più amato delle feste. Ai pantaloni a tinta unita in morbido tessuto abbina un maglione a tono decorato con fiocchi di neve e un ampio cappotto tartan con il bordo in pellicciotto bianco, stessa fantasia del cappello con un pompon a forma di campanella. Per proteggersi dal freddo, ai piedi, porta degli stivaletti corti in lanetta un po’ arricciata chiusi da un fiocchetto in fibra di juta e, alle mani, dei guanti bianchi con un ricamo rosso.
Sacco dei regali pieno di rami di abete e pigne
Che Babbo Natale sia un amante dei boschi è evidente dal contenuto del sacco che regge sulle spalle da cui spuntano, oltre ad un regalo incartato, sottili rametti, ciuffi di abete e pigne, raccolti durante le sue esplorazioni. In volo per la consegna dei doni o a passeggio nella natura, Santa Claus ha sempre un’espressione saggia e serena. Basta guardare i suoi occhi celesti, cerchiati dagli occhiali dorati, per sentirsi subito più allegri, anche grazie al sorriso che gli gonfia le guance, un po’ nascoste dalla folta barba bianca che quasi si intreccia tra i rami d’abete sporgenti dal sacco.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Tartan |
Tocco dell'Elfo Mastro | Barba e capelli in tessuto |
Larghezza | 30 cm |
Profondità | 25 cm |
Altezza | 70 cm |