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Babbo Natale e la Memoria del Saluto 15 cm

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Qualche anno fa ricordo di essere stato invitato in una festa di gnomi in un bosco. Appena arrivai salutai come era mio solito, sorridendo e muovendo la mano sinistra. Le creature non erano abituate a questo tipo di manifestazioni affettive, lo capii perché arrossirono senza motivo. Una settimana fa ho accompagnato Kayorin nello stesso posto e appena arrivammo con sorpresa vidi che i piccoli abitanti mi salutarono come feci io, sorridendo e muovendo la mano sinistra. In quel momento mi sentii speciale: loro avevano ripetuto il mio gesto ricordando quanto bene gli avesse fatto percepire il mio affetto. Quando si dona con il cuore senza pensare alle conseguenze il risultato è sempre pari al doppio della gioia elargita.

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6930116-BABBO

Le feste di Natale erano il periodo dell’anno preferito da Adriano e Ines. I due fratellini non vedevano l’ora di addobbare casa, appendere le palline all’albero e accendere le lucine e colorate. Ma, soprattutto, attendevano con gioia l’arrivo dell’ amato Babbo Natale. Qualche anno avevano addirittura provato ad aspettarlo svegli e la mamma li aveva recuperati entrambi, in vestaglia e pantofole, addormentati sotto l’albero. 

“Vi piace Babbo Natale?”, domandò la mamma indicando un piccolo Santa Claus di legno con nuvoletta di barba bianca e il cappello rosso con il pompon. I due bambini confabularono per qualche secondo tra loro. “Sì, è proprio uguale a lui!”, lo approvarono alla fine. La mamma lo aveva appoggiato su un’alta cassettiera decorata da un festone con un fiocco rosso. “Così potrà guardarvi bene e assicurarsi che siate buoni”. Ogni tanto Adriano e Ines gli lanciavano un’occhiata, ma poi non seppero resistere. Il bambino lo prese e lo posò sul suo comodino. Poi fu la volta della sorellina, che lo mise addirittura nello zainetto. 

In pochi giorni lo avevano spostato già tantissime volte, da una stanza all’altra della casa. Finché, improvvisamente, non lo trovarono più. La mamma li scoprì che gironzolavano per il salone, guardando negli angoli. “Cercate qualcuno?”, chiese. “No!”, risposero subito in coro. “Provate a guardare lì?”, e indicò l’albero dove, nascosto dietro un paio di alte renne di stoffa, scorsero il loro Babbo Natale. “Non sembra anche a voi che si stia nascondendo da qualcuno?”. I due bambini confabularono un po’. “No”, dissero alla fine, “è quasi la Vigilia e sta cercando un posto dove mettere i regali”. Poi scoppiarono a ridere. 

 

Santa Claus in legno con cappello e naso rosso

In equilibrio su una gamba, con un mano sollevata, Babbo Natale sorride e ci saluta. Il suo cappello rosso con il pompon bianco tondo si riconosce da lontano, come il naso tra i suoi baffi ondulati con la punta leggermente all’insù. Sulla pancia abbondante porta la classica cintura nera con la fibbia oro, come neri sono i guanti e gli stivali. 

Maggiori Informazioni
Materiale Legno
Colore Naturale
Larghezza 10 cm
Profondità 5 cm
Altezza 15 cm
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Babbo Natale e la Memoria del Saluto 15 cm

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