Babbo Natale e la Magia della Neve 70 cm

Il piccolo Renzo fissava di nascosto il nonno. A tavola lo avevano notato un po’ tutti quello sguardo quasi incantato che il bambino cercava di distogliere. Ma poi gli occhi tornavano sempre su di lui, da quando si erano seduti tutti insieme per il cenone della Vigilia.

Quell’anno la mamma di Renzo aveva optato per gli addobbi bianchi. Un albero innevato, palline di vetro brillantinate, una renna luminosa. E un bel Babbo Natale interamente bianco con gli sci in una mano. “Ma Babbo Natale non è rosso?”, aveva chiesto il bambino. “Certo tesoro, quando sale sulla slitta per portare i regali. Ma ha un armadio molto ricco sai? E questo tutto bianco è l’abito delle occasioni speciali”. “Ad esempio?”. “Ad esempio quando trascorre i pomeriggi con i suoi cari o con gli amici elfi mentre passeggiano sulla neve. Di questi tempi c’è parecchia neve, lo sai?”.

Il bianco Natale era previsto anche a tavola. Dalla tovaglia ai piatti, dai bicchieri alle ghirlande decorative, tutto aveva i toni del bianco, dell’avorio e del rosa. Anche il nonno. Renzo era stato dapprima incredulo, poi sorpreso, poi preso da un misto di dubbio e di emozione. Il nonno indossava dei morbidi pantaloni bianchi, su cui sfoggiava bel panciotto di colore rosa antico con alcune rifiniture dorate e un cappottone che aveva tenuto per un po’ sulle spalle prima di posarlo sull’attaccapanni all’ingresso. Il bambino, guardando ora il Babbo Natale ora il nonno, anch’egli barbuto, alla fine si era avvicinato alla mamma per sussurrarle all’orecchio con voce molto seria: “Ma il nonno è Babbo Natale?”. “In fondo è anziano, abbondante, canuto e ride a crepapelle, perché no?”, aveva pensato lei trattenendo una risata. 

Quella sera, mentre il bambino dormiva, una mano con un guanto bianco posò accanto al letto del bimbo un orsetto di peluche. “Buone feste piccolo Renzo”. 

Per quanto il rosso sia il colore preferito di Babbo Natale, nel suo armadio non manca un completo candido come la neve che accompagna la partenza della slitta con le renne dal Polo Nord. Un outfit inedito, molto raffinato, composto da giaccone e pantaloni con i bordi in pellicciotto, tutto del medesimo tono di bianco, che tuttavia non fa venir meno l’idea di calore e morbidezza che associamo agli abiti di Babbo Natale. Uno stacco di colore arriva dal panciotto damascato rosa antico con rifiniture di merletto e grandi bottoni color oro. Sono bianchi, naturalmente, anche i guanti e il cappello. Unico capo d’abbigliamento di colore dissonante sono gli stivali neri.

Nella mano sinistra Babbo Natale stringe un paio di sci di legno, forse pronto a concedersi una vacanza. Ma non senza aver prima consegnato i regali ai bimbi e, infatti, sull’altra spalla ha già caricato il suo sacco di juta da cui spuntano un regalo impacchettato e aghi di abete decorati con le pigne. E sorride simpaticamente, gonfiando le guance rosate, quasi nascoste tra le ciocche di capelli che scendono dal cappello e la lunga morbida ondulata, in morbido tessuto. Sembrano sorridere anche gli occhi, vispi e intelligenti, nascosti dietro un paio di occhiali dorati dalla montatura sottile.