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Jules non vedeva proprio l’ora che Babbo Natale rispondesse alla sua letterina. A dire il vero l’aveva spedita un po’ presto, il mese di dicembre non era neanche cominciato quando la mamma lo aveva accompagnato alla cassettina postale rossa in piazza, ma non avrebbe mai immaginato quanto l’attesa potesse essere difficile. “E se la lettera si è persa? O se si perde la sua risposta?”, continuava a ripetere e le rassicurazioni della mamma sembravano non sortire alcun effetto. “Secondo me se continui così ti manderà del carbone”, scherzava, invece, il fratello maggiore, “Ti sta anche guardando male”, e piegò la testa verso il Babbo Natale sotto l’albero. Jules seguì la direzione del suo sguardo e si ritrovò ad incontrare gli occhi cerulei cerchiati d’oro del suo Babbo Natale vestito di velluto rosso con la giacca decorata da scintillanti disegni verdi e brillantinati. “Non è vero! Sorride!”, protestò.
I giorni passarono rapidi e, ormai, al calendario dell’avvento di Jules non mancavano che pochi cassettini da aprire. E la lettera non arrivava. Il bambino continuava a cercare nella cassetta delle lettere di famiglia, tra riviste della mamma appena arrivate, tra le pagine del giornale del papà, addirittura nel comodino del fratello, credendo che lui volesse fargli uno scherzo come spesso accadeva. “Babbo Natale non mi ha risposto quest’anno…”, dovette ammettere un po’ triste la mattina della Vigilia di Natale, “Forse vuol dire che adesso sono troppo grande per queste cose…”. La mamma e il fratello si scambiarono uno sguardo d’intesa. “Allora ho ragione quando dico che sei una zucca vuot…”, cominciò il fratello, ma poi si interruppe per l’occhiataccia della mamma, “In tutti questi giorni non hai fatto caso alle briciole di biscottini che portavano fino all’albero o al carillon vicino a Babbo Natale che all’improvviso suonava?”. Jules lanciò un’occhiata timida ai piedi dell’albero. “Non ci credo!”, esclamò emozionato. Tra le mani del Babbo Natale in giacca rossa e verde c’era una lettera che si intravedeva da una bella busta dorata. “Leggila su…”, lo incoraggiò la mamma. Ma non ce ne era bisogno.
Babbo Natale in abito vellutato rosso e verde e barba in tessuto
Santa Claus ha una missione speciale da compiere: renderci felici. Ed è una missione che, solo apparentemente, porta a termine nella notte più magica dell’anno, perché alla felicità Santa ci fa pensare sempre. Lo si riconosce da lontano con il suo abito morbido di velluto rosso e il maglioncino dorato che gli copre i fianchi voluminosi e la pancia rotondeggiante, segnata da una cintura color oro con la fibbia rettangolare. Sul maglioncino ha indossato una delle sue giacche più eleganti, che sul rosso soffice è intessuta di ghirigori floreali e geometrici di uno scintillante verde abete, mentre il bordo è segnato da un nastrino di una tonalità di verde più smeraldina. In spalla ha caricato già il suo sacco dei regali di velluto verde: spuntano rami di abete su cui è caduta della polvere di stelle, ed ora infatti brillano, e, tra questi, un ramo di bacche dorate, una pallina e due pacchi regalo chiusi da fiocchi panna e oro.
Santa Claus con barba in tessuto e sorriso smagliante
Che stia per consegnare un regalo è evidente dal sorriso gioioso che spunta tra i baffi bianchi e la lunga barba morbida che gli scende in ciuffi canuti dal mento. Ha le guanciotte gonfie e arrossate e gli occhi celesti dolci cerchiati dagli occhiali tondi con la montatura dorata. Forse lo sentiremo avvicinarsi… quando trillerà allegramente la campanella che fa da pompon al cappello rosso con i decori verdi e il bordo in pellicciotto bianco sofficissimo come fosse una pennellata di neve. E sarà un momento magico.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Rosso |
Tocco del Maestro | Barba e capelli in tessuto |
Larghezza | 34 cm |
Profondità | 24 cm |
Altezza | 46 cm |