Babbo Natale e gli Animali del Bosco 28 cm

Leda raccolse una pallina rossa di gomma all’ingresso del vialetto. Era mordicchiata, come se qualcuno ci avesse giocato. “Dov’è finito?”. Si chinò e tra i cespugli intravide l’alberello illuminato dalle luci e il lembo rosso del mantello di Babbo Natale. Santa, in abito verde e con un bastone tra le mani, trasportava con la slitta alcuni animali e un alberello. Risistemò la decorazione sotto la cassetta per le lettere in latta rossa che ogni Natale metteva fuori al cancello di casa. Non era la prima volta che le capitava di trovare il Babbo Natale fuori posto. 

Poi, una mattina in cui la brina particolarmente fredda della notte aveva lasciato un mucchietto di ghiaccio vicino all’erba, scorse l’impronta di una zampetta. 

Ogni tanto lanciava qualche occhiata dalla finestra, finché non scorse una coda agitarsi. Un cagnolino bianco aveva lasciato cadere una pallina e con il naso la spingeva verso gli animali sulla slitta di Babbo Natale. Una bambina con un cappellino rosso con il pompon arrivò correndo, trafelata, trascinandosi dietro lo slittino. “Gli piace un sacco”, le disse indicando la statuetta, “Mi dispiace, scappa sempre”. “Oh ma anche a loro piace, non ti preoccupare”, rise e poi sollevò il cagnolino mettendolo sullo slittino. 

Babbo Natale è amato da grandi e piccini e, naturalmente, anche dagli animali artici che lo hanno atteso, di ritorno da un giro con la slitta, per una passeggiata insieme. 

Santa ha sentito il loro richiamo e, per passeggiare con loro, ha indossato la sua lunga tunica verde con il bordo dorato, un richiamo agli antichi abiti che vestiva quando era vescovo di Myra. Sulle spalle, però, ha il lungo mantello rosso con il bordo bianco ricamato in oro, in vita porta il classico cinturone nero con fibbia dorata e sulla testa calza il cappello rosso con il pompon bianco. 

Babbo Natale è sempre Babbo Natale anche quando sulla slitta, anziché i regali, ospita degli animali. Un orso polare bianco dal pelo arruffato, una volpe con l’espressione furba, un dolce coniglietto con le orecchie dritte e una simpatica foca un po’ goffa e sorridente hanno preso posto accanto ad un abete folto, su cui sono ben riconoscibili tutti gli aghi e tante lucine dorate. Un daino, invece, gli cammina accanto, coperto da un lembo del mantello. La slitta è resistente e sulle assi intrecciate si notano le scanalature lignee. Santa la conduce tenendola per una cordicella di juta 

Mentre traina la slitta si appoggia ad un bastone scuro, anche questo ricordo delle sue antiche origini. Un lembo del mantello è colto nell’impeto dello svolazzo, come le ciocche fluenti della barba, una cascata di onde di neve che gli riempie il viso e il petto. Ha il viso sereno, le guance appena arrossate e il sorriso accennato tra i baffi. È sempre un piacere passeggiare con gli amici.