Albero di Natale innevato artificiale Monte Bianco-150 cm

Un Natale innevato come tanti anni fa

Il calore delle braci avvolse Marco in una leggera sonnolenza. Improvvisamente udì una vocetta intonare Jingle Bells. La cantava da piccolo con la mamma. E gli sembrò di vedere un albero tutto coperto di neve, come piaceva a suo padre. Ogni Natale lo sollevava perché mettesse sulla punta il lavoretto realizzato a scuola. Il suo preferito era una stella di Natale su cartoncino rosso decorata con glitter dorato. Sembrava vera… e lui quanto era stato fiero! Anche quell’anno in famiglia avrebbero addobbato l’albero tutti insieme. Eccola lì la madre osservare le luci, pensando ad una nuova decorazione. Chissà come, era sicuro che avrebbe scelto degli omini di pan di zenzero un po’ sbilenchi. La sua visione cambiò di nuovo. Era nel suo appartamento, in poltrona. In fondo alla stanza c’era un albero di design. Magnifico. Eppure mancava qualcosa. Marco aprì gli occhi, assonnato. Fissò l’angolo in cui avrebbe dovuto allestire il suo albero di design. ‘Sono ancora in tempo’, si disse. Né i suoi genitori, né le sorelle si aspettavano di vederlo sulla porta. “Sono in ritardo per mettere il puntale?”. “Scegli quello che vuoi”, gli rispose la madre. In uno scatolo aveva conservato tutti i suoi lavoretti di scuola. C’era la stella di Natale. E sui rami erano appesi i biscottini di pan di zenzero. “Posso portarne qualcuno a casa per il mio albero?”.

Ricca chioma finemente ricoperta di batuffoli bianchi

Ammantato di neve come la punta montana più alta d’Europa, che infatti omaggia con il suo nome, l’albero di Natale Monte Bianco riproduce proprio il mantello tipico degli abeti alpini i cui rami, ad alta quota, sono abituati ad imbiancarsi ogni qual volta arriva il freddo invernale della stagione natalizia. Il manto ricoperto dalla bianca e vellutata coltre è realizzato tramite un lungo ed elaborato processo di "floccatura", durante il quale un abbondante getto di neve ovattata si posa sui rami, in maniera omogenea affinché si introduca in profondità tra gli aghi. E non c’è alcun rischio che dai rami cada al suolo, come invece accade in natura se li sfiora con la mano per sentirne la morbidezza.

Aghi tridimensionali che non si staccano anche dopo anni di decorazioni

Per riprodurre fedelmente le sembianze di un abete alpino, ogni rametto è stato progettato con una disposizione tridimensionale degli aghi. I rami, invece, sono posizionati in modo alternato, alcuni un po’ più lunghi e altri un po’ più corti, per andare a riempire ogni spazio e ricreare la forma piramidale con cui questa tipologia di arbusto cresce tra le montagne. Ad incrementare ulteriormente l’effetto realistico dell’albero, inoltre, ci sono due diverse tipologie di verde, chiaro che diventa più scuro in profondità, che si intravedono sotto la neve, e il materiale PVC ad alta densità con cui è realizzato, in grado di mantere lucente la chioma e preservarne la tenuta anche dopo molti anni di utilizzo.

Rametti malleabili e montaggio guidato facilitato

Il montaggio, solitamente tasto dolente degli alberi di Natale, è semplificato il più possibile. Sulla stabile base a croce pieghevole con gommini antigraffio va posizionato il tronco centrale, a cui si agganciano i diversi rami. Una legenda di colori e lettere guida ogni componente nel proprio incastro. I rametti, per dare un effetto maggiormente pieno, sono progettati per essere orientati a forma di stella, ma la loro malleabilità permette di aprirli secondo le proprie preferenze.