Alberello di Natale Strasburgo 13 cm

Marina sollevò la manina di Gioele e insieme tracciarono una X rossa sulla casella del calendario al 3 dicembre. Con il dito il bimbo seguì le precedenti caselle del mese già segnate, ripetè il gesto su quelle ancora bianche, poi rimase stupito a guardare le sue mani. “Mamma quando arriva Babbo Natale?”, chiese.

Mamma e figlio si erano divertiti ad addobbare quasi ogni angolo del salone. E Gioele, in particolare, era rimasto affascinato da un piccolo alberello di legno verde, carico di regali scintillanti di glitter dorato. “Mamma quando arriva Babbo Natale?”, aveva cominciato a chiedere sempre più spesso. “Siamo appena ad inizio dicembre tesoro. Mancano ancora… ventidue giorni”. “E quanti sono ventidue giorni?”. “Li conteremo insieme”, aveva risposto lei prendendo un pennarello rosso dal cassetto.

Ma il piccolo, usando l’indice di una mano per tenere il conto dei giorni sulle dita dell’altra mano, continuava a confondersi. Marina allora spostò il calendario dalla parete e attaccò degli adesivi con i numeri colorati, l’uno di seguito all’altro. Poi collegò il numero 1 al numero 25 con un filo di stoffa rossa al quale appese con un nastro l’alberello verde, proprio come fosse una pallina sull’abete. Lo spostò davanti al numero 3. “Ora sapremo con certezza tra quanto tempo arriverà Babbo Natale! Sei contento?”.

Sull’alberello Strasburgo è nevicato e i fiocchi hanno il colore dell’oro. 

L’abete, del bel verde degli alberi montani, ha rami lunghi, bordati d’oro e glitter, dalle punte rotonde e qualche disegno di ispirazione floreale sulla cima. La punta, invece, è addobbata con una stella dorata glitterata, luccicante.

Ma è ai suoi piedi che c’è il vero tesoro. Nella parte centrale dell’alberello si apre un piccolo arco che ospita dei regali. Un pacco è bianco a pois verdi con il fiocco rosso, il più alto è dorato a strisce e fiocco bianchi, quello dalla forma quadrata è rosso a strisce e con il fiocco color oro luccicante.

Per aprirli, però, dovremo aspettare Natale. Ancora un po’ di pazienza.